Treni, disagi sulla Siena-Chiusi, lettera dei sindaci al ministro Salvini: “L’ammodernamento della linea non è più rinviabile”

Chiedono “un incontro urgente” al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini per affrontare lo stato “del tutto insoddisfacente” della linea ferroviaria Siena-Chiusi i primi cittadini di Asciano, Chiusi, Rapolano Terme, Torrita di Siena, Sinalunga e Montepulciano.

Dopo l’occupazione simbolica del binario alla stazione di Torrita di stamani, i sindaci hanno evidenziato il cattivo stato di salute del tratto in una missiva indirizzata al ministro, in cui si evidenzia “l’esigenza non rinviabile, di un progetto di ammodernamento”.

Proseguono i sindaci nella lettera congiunta: “sottolineiamo a questo proposito che l’esigenza dei nostri territori è quella della accessibilità immediata ai collegamenti con Nord e Sud Italia da Chiusi, ivi compresi i servizi di alta velocità”. E poi ribadiscono come, “dopo anni di incontri con Regione, Ferrovie e RFI nulla è cambiato. Siamo soltanto, in questi giorni, all’apertura di un gruppo di lavoro”.

Sull’argomento si è fermato a parlare con i giornalisti il sindaco di Asciano Fabrizio Nucci: “Si sono fatti investimenti sulla ‘linea morta’ e non si fanno sulla linea Siena Chiusi- si chiede-? Da sindaco di Asciano pretendo che gli investimenti si facciano anche nei nostri territori, e mi riferisco a investimenti strutturali. I pendolari devono essere informati se un treno arriva oppure no e se è in orario oppure no. L’obiettivo da raggiungere deve essere quello di raggiungere Chiusi da Siena in un’ora, e viceversa. RFI si sieda a questo tavolo, questi territori sono abbandonati per quel che riguarda i treni e i collegamenti ferroviari”.

“La protesta di questa mattina non è uno spot elettorale – ha continuato  – Non chiediamo la luna, chiediamo solamente un servizio degno di questo nome. Ci stiamo muovendo da mesi per portare avanti questa battaglia, il trasporto ferroviario deve fare un salto di qualità”. Per Nucci il rischio “è quello di uno spopolamento dei nostri territori. In questi anni ci sono state varie proposte di investimenti sui territori e alcune di queste non sono andate a buon fine proprio per l’assenza di servizi, e tra di essi va considerata la mancanza del servizio del trasporto ferroviario”.

MC