Cecchi, Confindustria, su Banca Mps: “Impegno per uscirne migliori e più forti”

“E’ questo un momento particolarmente delicato per Siena e per il suo territorio. C’é palpabile il timore o meglio oggi la consapevolezza che si vada rescindendo lo storico legame del territorio con la propria Banca e che quindi sia venuto meno un modello di sviluppo di cui il MPS rappresentava certo una solida cinghia di trasmissione. Come Associazione Industriali della provincia di Siena, già al momento del manifestarsi delle prime criticità e poi all’insediamento dei nuovi vertici dell’Istituto, abbiamo richiesta con forza che ogni sforzo fosse fatto per recuperare da subito serenità operativa e livelli di redditività adeguati al ruolo che il credito deve svolgere a sostegno dell’economia in termini di creazione di ricchezza e di diffusione di benessere. Certo la crisi economica ha dato il suo contributo negativo, ma probabilmente sul recente passato ha influito anche una certa visione ideologica un po’ datata che non ha permesso di cogliere in tempo i segni di cambiamento di paradigma che già si manifestavano all’orizzonte. Aldilà quindi delle indagini in corso e delle responsabilità che saranno valutate nelle sede idonee, quello che ci aspettiamo da cittadini e da imprenditori, è che venga presto fatta chiarezza, così che la Banca possa finalmente, e scevra da condizionamenti, concentrare tutte le energie migliori sul proprio futuro. Sappiamo per certo che dalla crisi non usciremo uguali a quando vi siamo entrati, ma non vedo ragione per non operare per uscirne migliori e strutturalmente più forti”.

 

 Cesare Cecchi, presidente Associazione Industriali della provincia di Siena