Luca, questa è la tua seconda stagione consecutiva in giallorosso. Hai sensazioni diverse rispetto allo scorso anno?
“Direi che rispetto alla scorsa stagione quest’anno il grande lavoro che facciamo settimanalmente è basato sul lavoro di gruppo. Anche per le decisioni societarie di ringiovanire la rosa, il nostro obiettivo per fare bene in campo si è delineato fin da subito: creare un ottimo collettivo che deve essere il nostro punto di forza. Io e Passiglia siamo i più esperti per quanto riguarda il centrocampo e ci siamo spesso avvicendati con i vari Miniati, Settembrini e Scicchitano ai quali cerchiamo di trasmettere tutta la nostra esperienza per il bene del Poggibonsi”.
Giunchi e Passiglia possono essere compatibili in mezzo al campo?
“Secondo me sì anche perchè Giovanni (ndr Passiglia) ama giocare più davanti alla difesa mentre io posso anche fare il secondo in mezzo al campo o la mezz’ala di centrocampo. Naturalmente il nostro ruolo non si ferma qui perchè, come ho detto prima, per la filosofia societaria è necessario inserire tanti giovani in campo per valorizzarli al meglio e questo è anche compito di chi ha più esperienza in questi campionati. E soprattutto avere a disposizione una rosa valida ed un gruppo affiatato come il nostro permette di sopperire ad infortuni e squalifiche oltre a poter mettere in condizione il Mister di scegliere con la massima serenità chi schierare in campo a seconda dell’avversario di turno”.
La prossima giornata vi vedrà impegnati contro l’Hinterreggio.
“E’ sicuramente una trasferta difficile anche perchè di partite facili non ce ne sono in questo campionato visti i livelli abbastanza pari tra le squadre del nostro girone. Sia la prima in classifica che l’ultima della graduatoria sono sempre difficili da incontrare. Domenica è una trasferta impegnativa perchè l’Hinterreggio è una squadra che ha qualità e che gioca un buon calcio. Sarà determinante affrontarli con la testa giusta”.