Basket – Anna Pozzi presenta Consum.it Apf Costone-Ariano Irpino

Prima partita interna del girone di ritorno per la Consum.it Apf Costone, che domani ospita al PalaOrlandi di Montarioso (Siena) la squadra di Ariano Irpino, quartultima al pari di Viterbo nel Girone B del campionato di Serie A2 Femminile. Palla a due alle 21, dirigeranno l’incontro i signori Marco Venturi di Bologna e Michele Zavatta di Ravenna. “E’ sicuramente una partita difficile contro una squadra piuttosto forte – dice alla vigilia Anna Pozzi, la più giovane del roster costoniano –, ma non ci interessa particolarmente la bravura di chi abbiamo di fronte perché siamo abituati a lavorare guardando noi e i nostri miglioramenti, non le avversarie. Non so ancora se sarò convocata per questa partita, ma sarò comunque in tribuna a sostenere le mie compagne con un bel tifo”.

 

Classe 1996, esterna di 169 centimetri, da quest’anno aggregata alla prima squadra, fin qui è scesa in campo quattro volte, segnando i suoi primi punti in A2 a La Spezia a fine novembre. “All’inizio non mi ero subito resa conto della grande occasione che avrei avuto e l’avevo presa alla leggera – racconta Anna –, ma poi ho capito che l’esperienza in prima squadra mi avrebbe fatto migliorare come giocatrice grazie agli allenamenti più duri e soprattutto confrontandomi con persone più grandi e con più esperienza. Faccio anche il campionato Under 17, quindi non partecipo sempre agli allenamenti e alle partite della prima squadra, ma riesco comunque ad adattarmi al gioco abbastanza diverso dal giovanile. Spero in un miglioramento sia personale che di squadra e sono convinta che prima o poi i risultati arriveranno”.

Anna ha cominciato a giocare quando aveva sei anni facendo il minibasket alla Mens Sana, compagna già allora della costoniana Claudia Barbucci, coetanea, trasferendosi a 11 anni all’Apf Costone: “E’ stato abbastanza strano passare da una squadra di quasi tutti maschi a una esclusivamente femminile, sia per il gioco che per la compagnia”. Studentessa di quarta superiore al Liceo Scientifico in attesa di capire a quale facoltà iscriversi dopo il diploma, riesce a conciliare studio e basket (“anche se ogni tanto devo saltare qualche allenamento per la scuola”) e con la scelta estiva della società di puntare su una squadra “fatta in casa” ha avuto quest’anno anche l’opportunità di confrontarsi nientemeno che con la Serie A2: “Conoscevo già tutte le ragazze, ma quest’anno le sto conoscendo meglio e nonostante la differenza di età mi trovo molto bene con loro: siamo tutte molto unite sia fuori che dentro il campo. Anche quelle venute da fuori sono state ben accolte e si sono integrate piuttosto bene nel gruppo. È bello giocare con loro, tutte più grandi di me, perché spesso incitano e sanno dare consigli utili in campo”.