Accolto odg bipartisan sui tagli alle Province: il Governo valuterà la possibilità di provvedimenti correttivi

Provincia di Siena

Rimodulare i tagli per le amministrazioni provinciali rivedendo i criteri delle riduzioni operate e valutando la possibilità di riassegnare risorse tramite il fondo sperimentale di riequilibrio. È quanto è stato chiesto al Governo in un ordine del giorno bipartisan, accolto questa mattina alla Camera dei deputati nell’ambito della votazione sulla legge di stabilità, presentato dai parlamentari Susanna Cenni (Pd), Alessio Bonciani (Udc) e Deborah Bergamini (Pdl), a cui seguono le firme di molti altri deputati toscani.

“Le province toscane – ha detto la parlamentare senese Pd, Susanna Cenni – sono tra quelle maggiormente colpite dai tagli lineari previsti dalla legge di stabilità. Queste riduzioni, insieme ai vincoli previsti dal patto di stabilità, rischiano di provocare un effetto disastroso sui conti delle amministrazioni provinciali del territorio, mettendo a rischio l’erogazione di alcuni importanti servizi per i cittadini. La nostra regione è, inoltre, tra quelle maggiormente colpite dall’alluvione di qualche giorno fa e i danni provocati dal maltempo richiedono interventi, oltre l’emergenza e la protezione civile, di una certa entità che le amministrazioni provinciali non possono garantire in vista di una così drastica riduzione di fondi”.

“Con l’ordine del giorno accolto in queste ore – continua Cenni – che ha coinvolto anche altre forze politiche, il Governo si impegna a prendere in considerazione la possibilità di emanare un provvedimento correttivo urgente per rimodulare i tagli previsti in modo lineare, che rischiano di mandare in default finanziario la maggior parte degli enti provinciali toscani, e a valutare l’idea di rimodulare i trasferimenti in base a criteri direttamente proporzionali all’entità del taglio pro-capite del fondo sperimentale di riequilibrio. Inoltre, per andare incontro ai territori maggiormente colpiti dal maltempo dei giorni scorsi, il Governo si è impegnato a valutare la possibilità, per queste zone, di applicare una deroga al patto di stabilità per sbloccare le risorse che possono essere utili a fronteggiare le emergenze e le criticità”.

“Ovviamente – conclude Cenni – non basta un ordine del giorno a cambiare il quadro preoccupante. Occorrerà chiedere un incontro al Ministero dell’economia e delle finanze, cosa che ci impegniamo a fare, ed occorrerà modificare molti contenuti del disegno di riordino delle Province oggi al Senato, ma anche su questo stiamo già lavorando”.