Anche i goliardi diventano… grossetani

goliardi senesi

A molti all’inizio era sembrato in effetti quasi uno scherzo: Siena, città dalla grande storia, dalla grande bellezza e dall’eccellente patrimonio artistico, non sarà più Provincia e diventerà un Comune della Provincia di Grosseto. Il tutto a causa di meri criteri matematici presi in considerazione e decisi dall’esecutivo guidato da Mario Monti. E mentre in parlamento si continua a discutere e in città prosegue la mobilitazione nella speranza (difficile a realizzarsi) che qualcosa possa cambiare, i goliardi hanno deciso di scherzarci su. “Purtroppo non è una bella notizia per Siena ma molto probabilmente ormai non possiamo farci più niente”, ha detto il princeps delle Feriae Matricularum Filippo Binella detto Giuliano. E allora ieri mattina alle 12,30 gli studenti senesi si sono presentati al bar Nannini in Banchi di sopra vestiti da butteri grossetani. Richiamando, così, l’attenzione dei senesi e dei tanti turisti che ieri passeggiavano per le lastre. In tanti hanno chiesto loro il motivo di questo gesto e di questo “travestimento”, il principe e tutti i goliardi hanno spiegato a ciascuno che questa è una risposta per l’appunto goliardica alla scelta del governo.
Filippo, spiegaci il motivo di questa iniziativa.
“E’ stata una cosa estemporanea, ma ci sembrava giusto prendere un po’ giro la città per quello che sta succedendo. Ci sembrava giusto scherzarci un po’ su perché altrimenti ci sarebbe da piangere per questa decisione. Andiamo in giro oggi vestiti da butteri e rideremo e scherzeremo un po’ ”.
Qual è il vostro giudizio su questo accorpamento che porterà Grosseto ad essere capoluogo di questa nuova super provincia, grande quanto il Molise?
“Il nostro giudizio è negativo. E’ una cosa che dà fastidio. Ma come ho detto preferisco scherzarci”.
Ti sembra che ci sia stata la giusta mobilitazione in città attorno a questo rilevante cambiamento?
“Credo che sia successo quello che ormai succede un po’ per tutte le cose. C’è stato un mormorio di fondo, poi articoli sui giornali ma alla fine ormai si accetta tutto e non ci si accorge quasi più di quello che avviene. Siena certamente avrà effetti negativi da questa scelta. Noi goliardi ci scherziamo su”.
Gennaro Groppa