Centrale a biomasse, la Provincia dice no

centrale a biomasse

La Provincia di Siena si è pronunciata negativamente sulla compatibilità ambientale del progetto presentato dalla società Coll’Energia per la realizzazione di un impianto per la produzione di olio di pirolisi derivante da biomasse legnose rinnovabili e per la produzione di energia elettrica a servizio della Rcr Cristalleria Italiana di Colle di Val d’Elsa. L’esito della Valutazione di impatto ambientale (VIA) è giunto dopo un lungo percorso di analisi, di confronto e di approfondimento, avviato lo scorso giugno nel rispetto della normativa vigente in materia, e portato avanti dalla Conferenza interna dell’amministrazione provinciale di Siena in materia di VIA, VAS e Valutazione integrata. La pronuncia è pubblicata sul sito internet della Provincia di Siena, www.provincia.siena.it, nell’Albo Pretorio On Line.

 

La pronuncia. “Il progetto, così come proposto – si legge nel testo – presenta livelli di criticità e di incertezza, che rimangono tali anche dopo la documentazione e le integrazioni fornite dal soggetto proponente, su tematiche specifiche quali il rapporto con la vigente pianificazione urbanistica ed energetica del Comune di Colle di Val d’Elsa; l’approvvigionamento di biomassa e l’utilizzo di risorse naturali; il funzionamento dell’impianto e le caratteriste dell’olio di pirolisi, comprese le emissioni e la produzione di rifiuti; l’impatto su popolazione, insediamenti e infrastrutture presenti nell’area di interesse e il grado di approfondimento della valutazione effettuata, dal momento che questo impianto non ha eguali al mondo per dimensioni e processo produttivo. Pertanto, tenendo conto anche dei pareri, delle osservazioni e delle integrazioni pervenute, la Conferenza interna dell’amministrazione provinciale di Siena in materia di VIA, VAS e Valutazione integrata rileva la permanenza di molti aspetti critici e incerti ed esprime pronuncia negativa sulla compatibilità ambientale del progetto presentato dalla società Coll’Energia”.

 

“La Provincia – afferma l’assessore provinciale all’ambiente, Gabriele Berni – ha portato avanti, fin dalle fasi preliminari, in tempi non sospetti e con grande attenzione, un approfondito percorso di valutazione del progetto presentato dalla società Coll’Energia, con la massima trasparenza e apertura alla partecipazione, nel rispetto della normativa vigente. Nel dicembre 2010, in assenza ancora di un’attenzione pubblica sulla vicenda, la Provincia, di sua iniziativa, ritenne insufficiente e lacunosa la documentazione progettuale fornita in una prima istanza e non avviò il procedimento di valutazione. Lo scorso giugno, a seguito di una nuova presentazione del progetto da parte della società Coll’Energia, ha preso avvio la Valutazione di impatto ambientale, un processo articolato e complesso che ha impegnato, per diversi mesi, le strutture interne della Provincia, che ringrazio per l’impegno e la professionalità messa a disposizione. Per volontà della Provincia, inoltre, tutta la documentazione fornita, insieme alle osservazioni e ai pareri pervenuti sono stati esaminati con la massima trasparenza anche in momenti di partecipazione aperti al pubblico, quali il Comitato per l’inchiesta pubblica e il contraddittorio”.

 

“Dalla valutazione condotta – aggiunge Berni – sono emerse forti criticità e incertezze che hanno portato alla pronuncia negativa sul progetto presentato dalla società Coll’Energia, impedendo ogni ulteriore sviluppo della procedura autorizzativa. In particolare, rimangono forti perplessità su alcuni punti importanti, quali la vicinanza dell’impianto al centro abitato; la quantità di emissioni prodotte dall’impianto e l’effettiva possibilità di garantire l’approvvigionamento e la rinnovabilità della biomassa legnosa rispetto al ciclo di vita dell’impianto. Lo sviluppo sostenibile del territorio – conclude l’assessore – rimane prioritario per la Provincia di Siena, anche come fattore di rilancio economico, ma vogliamo ‘fare facendo bene’, mettendo al primo posto il benessere sociale e l’interesse generale della comunità. Ciò comporta che su ogni intervento, come in questo caso, vada fatta una valutazione ad hoc e non per analogia. L’ambizioso traguardo fissato con Siena Carbon Free 2015 punta, infatti, a coniugare la crescita economica con la compatibilità ambientale, mettendo al primo posto la tutela del territorio e cercando di non sottovalutare opportunità di sviluppo che possiamo e dobbiamo dare alla nostra provincia, anche sotto il profilo economico e industriale”.