Con le microtelecamere e le radio trasmittenti agli esami di guida. Denunciato candidato

Aveva architettato tutto, con la complicità del titolare di un’Autoscuola valdelsana, per superare gli esami di teoria per la patente di guida. La truffa, però, non è sfuggita agli agenti della Polizia Stradale di Siena che sono intervenuti con la Squadra di Polizia Giudiziaria, su richiesta di un funzionario, presso gli uffici della Motorizzazione Civile senese, dove era in corso una sessione d’esami per il conseguimento delle patenti di tipo A e B.

 

L’esaminatore ha, infatti, richiesto l’intervento della Polizia sospettando che un candidato presente in aula avesse addosso strumentazioni in grado di metterlo in contatto con terze persone, dalle quali farsi suggerire le risposte esatte ai quiz.

 

Il sospetto, sorto quando il candidato che aveva fatto trascorrere molto tempo senza rispondere a nessuna domanda improvvisamente ha iniziato a scrivere i risultati velocemente, ha trovato conferma quando gli agenti, recatisi immediatamente presso la Motorizzazione, lo hanno accompagnato in un bagno per sottoporlo a perquisizione personale, trovandolo in possesso di numerose apparecchiature elettroniche idonee alla trasmissione e ricezione di segnali audio e video.

 

I poliziotti hanno accertato che l’uomo, cittadino di origini indiane di 39 anni, residente da anni a Sovicille, in provincia di Siena, aveva con sé una microtelecamera, camuffata come fosse un bottone della maglietta, applicata sul petto con il nastro adesivo, e sulla schiena un dispositivo di trasmissione radio d’immagini.

 

Su ciascuna gamba aveva poi applicato un apparato radio trasmittente dotato di vibrazione e su un polpaccio un pacco batterie per l’alimentazione del sistema.

 

Con questo stratagemma, una volta iniziato l’esame, il candidato attivava la microtelecamera e riprendeva il monitor sul quale comparivano le domande d’esame, inviandole al “suggeritore”. Questo attivava, secondo un codice prestabilito, la vibrazione dell’una o dell’altra ricetrasmittente a seconda che la risposta esatta fosse “VERO” o “FALSO”.

 

 

 

 

 

Il giovane indiano, di fronte all’evidenza dei fatti, ha riferito di essere stato consigliato a rivolgersi ad un’autoscuola di Poggibonsi dove il titolare, dietro il pagamento di una discreta somma di denaro, gli avrebbe proposto l’escamotage.

 

Una volta approfonditi gli accertamenti del caso, sia il candidato che titolare dell’autoscuola, un italiano di 42 anni di origine campana, sono stati denunciati per truffa e le apparecchiature elettroniche sono state sequestrate.-

 

Questo episodio è il primo verificatosi quest’anno nella nostra provincia ma sintomatico di un fenomeno abbastanza frequente in Toscana. Circa tre mesi fa, infatti, un’operazione della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Firenze ha portato alla denuncia di 4 persone e al sequestro di apparecchiature elettroniche, per un episodio analogo verificatosi presso la locale Motorizzazione.

 

Qualche anno fa, un’altra operazione della Polizia Stradale di Siena in collaborazione con la Motorizzazione senese portò alla denuncia di 12 persone, tra titolari e allievi di un’altra autoscuola di Poggibonsi che effettuava falsi corsi per il reintegro dei punti decurtati dalla patente di guida.-

 

La Polizia Stradale proseguirà pertanto nelle indagini intensificando, nell’ambito delle attività di prevenzione per la sicurezza stradale quotidiane, gli specifici servizi di controllo sulla regolarità degli esami e delle autoscuole, in sinergia con i funzionari della Motorizzazione affinché episodi come questo restino isolati.