Terremoto, soccorsi massicci. Continuano le scosse. Sale il numero delle vittime

Proseguono le scosse dopo il terremoto che ha colpito il cuore dell’Italia. Soccorsi partiti, si richiede sangue. Pronti 500 posti letto. Ecco cosa c’è da sapere.

Si scava con le mani, la disperazione più forte del boato che ha squarciato il cuore dell’Italia, questa notte. Sale il numero delle vittime, 60 al momento quelle accerate ma ci sono paesi interi rasi al suolo e tanti, troppi nomi ancora mancano all’appello. La corsa contro il tempo, ogni minuto può salvare una vita ma le speranze andranno a farsi più deboli via via che le ore corrono. Non si fermano intanto le scosse, anche in Umbria, avvertite bene anche in Toscana (tanti a Siena sono stati svsvegliati nella notte) e la corsa contro il tempo è quella dei soccorsi e delle donazioni di sangue.

Un appello a donare il sangue a sostegno dei bisogni che stanno emergendo nelle aree interessate dal sisma di stanotte è stato lanciato dall’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi.
“A seguito del terremoto di questa notte – riferisce Saccardi – il Centro Regionale Sangue è in costante rapporto con il Centro Nazionale Sangue per monitorare eventuali necessità a supporto delle regioni interessate. Al momento attuale il Centro Nazionale Sangue ha chiesto una ricognizione per supportare la Regione Lazio, dove stanno convogliando i feriti del terremoto. Ai servizi trasfusionali è stato chiesto di inserire in bacheca la massima disponibilità di qualsiasi gruppo. Le associazioni sono invitate a gestire con accortezza l’afflusso dei donatori, mantenendo la chiamata dei donatori sulla base delle necessità indicate dal meteo del sangue”.
Dopo una immediata ricognizione, il CRS ha verificato la seguente disponibilità di unità di sangue:
– 50 unità del gruppo 0 +
– 15 di 0 –
– 30 di B +
– 15 di AB +

L’elenco delle strutture trasfusionali in Toscana si può consultare all’indirizzo:
http://www.regione.toscana.it/-/strutture-trasfusionali

Consultate l’elenco e gli orari in modo da poter  donare anche se non vi trovate nella vostra città di residenza.

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Oltre 500  posti letto a disposizione negli ospedali toscani – La Toscana ha raccolto tempestivamente la richiesta giunta stamani dal Dipartimento Nazionale Protezione Civile di mettere a disposizione posti letto. Da una rapida ricognizione risulta che negli ospedali della Asl Toscana sud est (la più vicina ai luoghi colpiti dal terremoto) sono disponibili 508 posti letto, così suddivisi per specialità:

– 100 medicina

– 103 chirurgia

– 32 cardiologia

– 34 rianimazione

– 25 rianimazione pediatrica e terapia intensiva neonatale

– 6 neurochirurgia

– 3 chirurgia toracica

– 49 emodialisi

– 52 pediatria

– 104 ostetricia e ginecologia

La disponibilità dei posti letto è già stata comunicata al Dipartimento Nazionale Protezione Civile

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Aiuti e soccorsi dalla Toscana nelle zone colpite dal sisma della notte scorsa nell’Italia centrale. Cinque le sezioni dei vigili del fuoco da di Firenze, Prato, Pisa, Siena e Arezzo. Allertati i nuclei Gos, Gruppo operativo speciale ed i nuclei Usar Urban Search And Rescue. Il nucleo Usar dei vigili del fuoco di Pisa è stato tra l’altro utilizzato nei terremoti in Nepal e ad Haiti e nello tsunami in Thailandia. Una colonna mobile della protezione civile regionale Toscana che allestirà un campo capace di accogliere 250 persone.
La colonna sarà accompagnata da un assessore regionale. In partenza anche le squadre di protezione civile di Firenze, mentre la Misericordia di Firenze ha inviato due squadre cinofile per la ricerca di persone.

Nei luoghi del terremoto anche diversi senesi: 16 ragazzi che stavano partecipando al cus Siena scherma Camp, a Norcia, e che stanno rientrando  – per loro tanto spavento ma stanno tutti bene – proprio adesso a Siena.
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Ma anche parenti e amici di senesi, molti dei quali a causa dei ponti interrotti, della difficoltà a comunicare, non riescono a far avere notizie. Ore di apprensione per quanti, proprio da Siena, aspettano notizie.

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Un violento terremoto di magnitudo 6.0 ha sconvolto, lo ricordiamo anche attraverso queste immagini che ci arrivano dai nostri lettori,  il centro Italia alle 3 e 36 nella notte del 24 agosto, provocando morti e feriti. Il bilancio è in continuo aggiornamento. Al momento Pescara del Tronto, Amatrice e Accumoli (dove è stato registrato l’epicentro) sembrano i paesi più colpiti dalla scossa. L’ipocentro è stato a soli 4 chilometri di profondità.

 

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Al momento sono state registrate numerose repliche e sono 40 gli eventi sismici localizzati di magnitudo pari o maggiore di 3.0. L’area in questione è stata colpita da forti scosse di terremoto anche nel passato. I principali terremoti storici sono avvenuti nel 1639 (Magnitudo 6.2), 1646 (Magnitudo 5.9) e nel 1703 (Magnitudo).

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La zona colpita dal terremoto odierno rientra nella fascia ad altissima pericolosità sismica che corre lungo l’asse della catena appenninica.

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Un testimone che vive poco al di fuori del paese di Amatrice racconta di non aver avuto il tempo neppure di pensare a cosa fare, un boato enorme e ha visto crollare la parete della camera. Una corsa disperata verso l’uscita e la salvezza. Una volta fuori si è guardato intorno e ha visto l’inferno. Dice: “Amatrice non c’era più”.

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(notizie in aggiornamento)

 

si ringrazia per la collaborazione Gabriele Ruffoli (Associazione Meteorologica Senese)