Che la Siena-Firenze sia un colabrodo ormai lo sanno tutti. Sembra però che ci siano anche altri ostacoli negli spostamenti fra le due città e i paesi sul percorso, specialmente per chi usa i bus. Il signor Claudio Cucè ha contattato la redazione di Siena News per raccontarci una giornata, quella di domenica 28 febbraio, ricca di disavventure su due pullman della Tiemme.
Partiamo dalla mattina. Cosa è accaduto nella corsa partita da Colle Val d’Elsa alle 10.10?
La mattina sono salito su un pullman a due piani. Sopra la scala posteriore che sale al secondo piano c’era uno schermo. A un certo punto, mentre eravamo in centro a Firenze, questo monitor si è staccato ed è cascato al piano di sotto. Lì per le scale può esserci sempre qualcuno che sale o scende.
L’autista che ha fatto?
L’autobus non si è fermato. Sono sceso a Porta Romana e lo schermo era sempre lì. Non sono nemmeno sicuro che l’autista se ne fosse accorto.
E invece nel viaggio di ritorno partito alle 17.40 da Firenze che è successo?
L’autobus, con una trentina di persone a bordo, si è fermato sotto la pioggia in una piazzola tra Tavarnelle e San Donato. L’autista è andato a controllare il motore perché si stava surriscaldando e si è accorto che mancava l’acqua. Poi ha chiamato la base per risolvere la situazione. Mezz’ora dopo il nostro pullman è partito da Firenze la “Rapida” per Siena (la linea che non fa fermate tra i due capoluoghi). Alla Tiemme avevano comunicato all’autista che quell’autobus ci avrebbe caricato e avrebbe fatto poi una deviazione a Poggibonsi e a Colle. Senonché questo pullman si è fermato e il suo conducente ci ha detto che avrebbe preso solo i passeggeri diretti a Siena, secondo le istruzioni ricevute. Quindi noi diretti a Poggibonsi e a Colle siamo rimasti a piedi. A questo punto sono iniziate le discussioni, non capivamo perché il nostro autista avesse avuto indicazioni diverse. Risaliti sul mezzo, dalla Tiemme hanno avvertito il nostro conducente che ci avrebbero mandato un autobus apposta da Poggibonsi. Nel frattempo è passata, senza fermarsi, la corsa partita da Firenze alle 18.40. Quando abbiamo visto quel pullman ci siamo arrabbiati, perché quello sarebbe passato sia da Poggibonsi che da Colle. Il nostro autista, sconsolato, ci ha fatto parlare direttamente con la Tiemme, che ci ha annunciato che l’autobus che ci avrebbe dovuto caricare non sarebbe partito da Poggibonsi bensì da Siena. Alla fine questo mezzo è arrivato da noi alle 19.50. Dalle 18.20 siamo rimasti ad attendere per un’ora e mezzo.
Vi hanno proposto un rimborso?
L’autista diceva di andare a chiederlo alla Tiemme il giorno dopo, lunedì. Personalmente non l’ho fatto, ma fra gli altri passeggeri c’è stato chi dichiarava che lo avrebbe chiesto. Non so come sia andata poi.
Emilio Mariotti