Festa provinciale Pd Siena: Marroni “Collaborare con i territori per garantire a tutti un servizio sanitario di qualità di alto livello”

Luigi Marroni

La sanità e la riforma del sistema sanitario regionale sono stati i temi al centro del primo appuntamento della Festa del Pd senese, che si è svolta ieri, giovedì 8 agosto. Erano presenti all’incontro Anna Ferretti, con l’assessore comunale di Siena ai servizi sociali; Luigi Marroni, assessore regionale alla sanità, Luigi Marroni e Rosanna Pugnalini, consigliera regionale del Pd. L’iniziativa, coordinata da Gianni Guazzi, consigliere comunale del Pd, è stata introdotta dal saluto di Laura Mannucci, responsabile organizzazione del Pd provinciale e da Lino Paganelli, responsabile nazionale organizzazione feste Pd, che ha espresso il suo augurio affinché ”Feste democratiche come quella di Siena possano essere un valido momento per riscoprire i valori del Pd e per rilanciare l’identità del partito, partendo proprio da temi concreti come quello della sanità”.

 

“Il consiglio comunale – ha detto Ferretti – ha votato all’unanimità una mozione sul 118, per chiedere che nella riduzione delle centrali venga presa in considerazione l’efficienza e la qualità dei servizi offerti. Sappiamo che in questo momento i tagli sono inevitabili, ma siamo convinti che vadano salvaguardati i livelli di qualità e di sicurezza. Servono risposte complesse che, oggi, siamo in grado di fornire, ma ogni territorio ha le sue peculiarità e le sue eccellenze che devono essere tenute in considerazione per mantenere sempre di alto livello i servizi ai cittadini. Mi auguro che venga posta la dovuta attenzione anche nella centralizzazione che andrà ad operare l’Estav, in modo da considerare sempre i bisogni delle varie realtà territoriali. È importante, infine, valutare l’importanza delle Società della salute, che non hanno potere decisionale ma rappresentano un valido strumento di incontro e di programmazione”.

 

“La sanità – ha aggiunto Pugnalini – oltre a dare risposte ai cittadini rappresenta anche un motore di sviluppo. In Toscana produce circa il 7 per cento del Prodotto interno lordo e ha un’incidenza sul bilancio regionale pari a circa due terzi. Quando ci troviamo davanti a un sistema che deve essere cambiato, quindi, non si possono operare solo tagli, ma dobbiamo valutare anche come si spende e cosa riusciamo ad offrire in termini di servizi, altrimenti il rischio è quello di non rispondere più a quel diritto alla salute sancito dalla costituzione che invece vogliamo difendere. L’esigenza di riorganizzazione è legata alla volontà di mantenere efficiente il sistema sanitario. Sappiamo che questa è una sfida per gli amministratori, ma dobbiamo continuare a rinnovare. Siena e la sua provincia hanno grandi risorse che possono ancora dare tanto alla sanità, come la possibilità di dare spazio a nuove tecnologie e mettere a disposizione uno dei maggiori distretti delle biotecnologie”.

 

“Affrontare delle riforme – ha detto Marroni – non è mai semplice, il cambiamento genera sempre opinioni e critiche. Le riforme al sistema sanitario, che abbiamo iniziato a scrivere e che poi saranno applicate nascono dalla volontà di mantenere in vita un sistema pubblico e universale. Non vogliamo gravare sui cittadini, per questo è necessario trovare delle risorse al nostro interno, perché purtroppo dallo Stato non arriva molto. Stiamo cercando, pur tra molte difficoltà, le soluzioni migliori per garantire servizi efficienti e di qualità per tutti i cittadini. Abbiamo centralizzato i laboratori di lavorazione del sangue, che erano troppi e non garantivano l’efficienza, ed abbiamo diminuito le centrali del 118, da 12 a 3. Una scelta fatta per garantire equità e sicurezza ai cittadini e cercando di ottimizzare il lavoro di tutti. Ora – ha concluso Marroni – vogliamo procedere a una revisione dei parametri prima di prendere la decisione finale, perché siamo già in ritardo e abbiamo bisogno della massima collaborazione da parte dei sindaci per una governance territoriale”.