Mnemon, per non dimenticare le persecuzioni del ventunesimo secolo

Sarà giovedì 19 aprile la giornata di Mnèmon, riflessioni sulle persecuzioni del XX secolo. Seconda edizione per una iniziativa nata nel mondo della scuola e che ha ottenuto, quest’anno come già nel 2011, l’adesione e la collaborazione del Comune e della Provincia di Siena. Nella sala del Consiglio Provinciale, in piazza del Duomo, alle ore 10 interverranno sull’argomento i professori Gaetano Greco docente di storia moderna alla facoltà di Lettere e di Achille Mirizio docente di storia e filosofia al Liceo Classico Piccolomini. Alle ore 17 , nel Cortile del Podestà in piazza del Campo ( e fino al 21 aprile), saranno esposti gli elaborati degli alunni e contributi degli artisti Marco Acquafredda, Cesare Baglioni, Paolo Barbagli, Fabio Canestri, Chimena Filippetti, Giuseppe Denti, Patrizia Fineschi, Alessandro Grazi, Fred Marconi, Fabio Mazzieri, Kei Nakamura, Agostino Pacciani, Federico Romagnoli, Daniele Sasson. L’obiettivo è ricordare ogni tipo di persecuzione e di violenza sofferti in tanti paesi del mondo nel secolo scorso, facendo riflettere i giovani su questo tema e affiancandosi ad appuntamenti istituzionali di grande importanza come la Giornata della Memoria. Quello proposto da Mnèmon è un appuntamento che si tiene ben lontano da ogni approccio di tipo ideologico e da ogni possibile strumentalizzazione politica: la storia insegna che diverse sono le motivazioni ma drammaticamente uguali i risultati e le tecniche di persecuzione, operate nel mondo intero da ogni dittatura e da ogni regime allo scopo di conquistare il potere e di conservarlo. Mnèmon dimostra ai ragazzi che l’azione del perseguitare e distruggere il diverso è un atto costante e uguale nel tempo, nello spazio, nella storia dei popoli e a prescindere dall’idea professata. Gli organizzatori (l’Istituto Caselli di Siena, la coordinatrice del progetto professoressa Beatrice Cappelli, G.Caselli Eventi, il direttore artistico de IL PRISMAmultimedia Daniele Sasson, il dirigente scolastico Valeria Bertusi) hanno scelto un modo innovativo e stimolante per affrontare i vari aspetti di questo atroce argomento e per percorrere insieme il cammino verso una democrazia vera e partecipata. L’Istituto professionale “Giovanni Caselli” è la scuola che fa da motore dell’iniziativa, insieme all’Istituto Professionale “Guglielmo Marconi” e alle scuole medie “Cecco Angiolieri” di Siena, “Luigi Magi” di Asciano e “Simone Martini” di Rapolano. La testimonianza più importante di questa giornata saranno infatti i contributi elaborati dagli studenti, protagonisti attivi dell’iniziativa, a dimostrazione di come possano essere tramandate attraverso le generazioni la memoria condivisa e la condanna degli errori più tragici del passato.