Promozione del territorio AltaValdelsa: le prime proposte del percorso di partecipazione

La costruzione di un prodotto “Valdelsa”, la valorizzazione delle eccellenze territoriali, la riqualificazione del paesaggio urbano e la riduzione dell’impatto energetico. Sono questi i quattro assi del Piano di promozione del territorio Altavaldelsa, frutto del percorso di partecipazione e confronto portato avanti dai Comuni di Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi con la collaborazione dell’Università di Siena e il supporto della Regione Toscana. Le prime proposte del Piano sono state presentate giovedì 12 luglio a Colle di Val d’Elsa, illustrando il lavoro emerso da tre focus group dedicati a cultura, economia e qualità del vivere. Avviato nello scorso novembre, il percorso di partecipazione ha visto la presenza di oltre 200 persone, in rappresentanza di imprese del settore turismo, commercio, artigianato, ristorazione, agricoltura, cultura e servizi; associazioni di categoria, di lavoratori e di promozione socio-culturale, oltre a rappresentanti di alcuni Comuni, oltre ai due valdelsani, e dell’Università di Siena. Il percorso continuerà nei mesi di settembre e di ottobre, con la raccolta delle osservazioni e la loro integrazione nella bozza del Piano, mentre la presentazione conclusiva delle proposte e delle azioni è fissata per dicembre.

Il Piano di promozione del territorio Altavaldelsa punta a integrare lo sviluppo territoriale perseguito dal Piuss “Città di Città AltaValdelsa” con lo sviluppo turistico, seguendo le linee guida del progetto regionale “Toscana turistica, sostenibile e competitiva – NECSTouR” che prevede l’attivazione di Osservatori turistici di destinazione (Otd), intesi come strumento di partecipazione e di condivisione rivolti a operatori economici, associazioni di categoria e cittadini.

Il percorso di partecipazione attivato nei mesi scorsi sta dando frutti positivi, in termini di proposte e di confronto – spiegano Filomena De Marco, assessore alle attività produttive di Colle di Val d’Elsa e Angelo Minutella, vicesindaco e assessore alle politiche per l’economia locale di Poggibonsi – L’obiettivo principale del Piano, presentato in bozza e ancora aperto al contributo di tutti, è quello di unire le forze e potenziare le sinergie, già messe in campo anche in altri settori, per valorizzare il nostro territorio con un progetto di turismo sostenibile e competitivo. Per fare questo – continuano De Marco e Minutella – il Piano prevede alcune strategie e strumenti che tengono in considerazione i punti di forza e di debolezza dell’area su piani diversi, dai servizi alla comunicazione, dalla cultura all’accoglienza passando per la qualità della vita. Su queste basi, sono state proposte politiche condivise, tese a favorire un coordinamento nelle azioni di promozione culturale e territoriale. Un’attenzione particolare è stata richiesta anche per i progetti di accoglienza degli ospiti, cercando di integrare i processi di innovazione con l’aumento della competitività delle strutture presenti in Valdelsa. Sarà, poi, fondamentale attivare un monitoraggio degli effetti del Piano, per verificare le ricadute delle azioni messe in campo”.

Alcune proposte. Diverse le proposte emerse dai focus group e inserite nel Piano di promozione del territorio Altavaldelsa sui quattro assi di riferimento: dalla necessità di un regolamento condiviso dai Comuni dell’area per uniformare le politiche locali e la loro incisività alla costruzione di itinerari di architettura e cultura; dalla promozione e valorizzazione delle eccellenze locali al potenziamento dei trasporti collettivi, pubblici e privati; dal miglioramento della segnaletica turistica a quello dell’accoglienza degli ospiti, puntando su servizi crescenti e adeguati alle diverse esigenze di chi visita la Valdelsa. Un’attenzione particolare, poi, è stata richiesta per azioni di ridotto impatto energetico e di grande attrazione, quali guide interattive sfruttando le nuove tecnologie, potenziamento della rete ciclabile, revisione dei parcheggi e promozione crescente della filiera corta, che già conta su esperienze positive come il Mercatale, da consolidare e ampliare, anche con punti fissi.