Provincia, intesa sulla riorganizzazione. Anche gli amministratori hanno scelto di ridursi del 15 per cento l’indennità di incarico

palazzo Provincia

La Provincia di Siena è riuscita a chiudere un piano di riorganizzazione dell’ente, reso inevitabile dai tagli drammatici ai trasferimenti statali, per un risparmio complessivo di circa 628 mila euro per l’anno in corso.
Un percorso ispirato a rigore, selettività ed equità, che ha portato alla sottoscrizione di due contratti decentrati per il 2013 che prevedono una riduzione di circa il 23 per cento del fondo salario accessorio del personale dipendente, dirigente e non. Ai sacrifici non si sono sottratti gli amministratori, che hanno scelto di condividere con il personale della Provincia una fase di profonda difficoltà. E’ andata in questa direzione la scelta del presidente, della giunta e del presidente del consiglio provinciale di ridursi le indennità di incarico del 15 per cento mensili. Anche il direttore generale dell’ente ha autorizzato un taglio del 25 per cento alla propria indennità di risultato. Una ripartizione solidale dei sacrifici che arriva dopo due mesi di confronto continuo e proficuo con le rappresentanze dei lavoratori e delle parti sociali.

 

“Il buon esito delle trattative non era affatto scontato – sottolinea il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – ed è per questo che voglio ringraziare tutte le parti per aver saputo interpretare e condividere lo spirito di responsabilità con cui abbiamo lavorato alla riorganizzazione. Oggi, a differenza di molti altri enti locali, non solo abbiamo mantenuto gli impegni per il 2012, ma siamo riusciti a concludere gli accordi sul fondo salario accessorio 2013. I tagli insostenibili – 10 milioni nel solo 2012 – l’incertezza istituzionale e le rigidità, a partire dal blocco totale delle assunzioni, che ci siamo trovati ad affrontare, hanno reso inevitabile operare un nuovo assetto organizzativo. Ci ha guidato un obiettivo: non lasciare la nave alla deriva e dare continuità operativa all’ente rifuggendo da una logica di tagli lineari. Nessuno si è tirato indietro di fronte alla necessità di fare sacrifici e, seppur con qualche sofferenza, siamo riusciti a chiudere positivamente due trattative delicatissime, in una sorta di patto di solidarietà tra amministratori, personale e dirigenti. Ancor di più in una fase così complessa, il personale era e resta la nostra risorsa più preziosa”.

 

L’accordo con il personale non dirigente. Provincia, Rsu e sindacati hanno raggiunto un accordo per l’utilizzo del fondo salario accessorio a fronte di un taglio di circa 500 mila euro, su uno storico di 2 milioni, salvaguardando l’organizzazione dell’ente e un livello sostenibile dei servizi pur in presenza di una riduzione del 10 per cento del personale. Il taglio delle risorse variabili ha significato andare a toccare quasi tutti gli istituti di salario accessorio, dalle posizioni organizzative alle particolari responsabilità di cui dell’articolo 17, dalla reperibilità alla produttività generale, dall’indennità di turno ai progetti finalizzati per la gestione di pronto intervento ed emergenze. L’impiego del fondo, concordato con la delegazione trattante, ha tenuto conto del tipo di servizio legato alle prestazioni aggiuntive, con particolare attenzione alla manutenzione delle strade provinciali, alla difesa del suolo ed ai servizi a cittadini e imprese.

 

L’accordo con il personale dirigente. Il processo di riorganizzazione ha coinvolto anche il personale dirigente, che ha condiviso una riduzione del 23 per cento circa, pari a circa 75 mila euro, del fondo storico salario accessorio. Oggi i dirigenti della Provincia di Siena sono nove, contro i quattordici del 2009. Una diminuzione orientata alla riduzione della spesa che rientra in un processo di riorganizzazione avviato dall’amministrazione provinciale dall’inizio del mandato, che ha comportato l’accorpamento di più settori in capo ai dirigenti e al direttore generale.

 

La riduzione delle indennità degli amministratori. Anche gli amministratori, su proposta del presidente, si sono ridotti l’indennità di incarico del 15 per cento mensili. La decisione, deliberata dalla giunta provinciale mercoledì 10 aprile, coinvolge il presidente della Provincia, il vicepresidente, il presidente del consiglio provinciale e tutti gli assessori, per un risparmio di circa 43 mila euro per il 2013.

 

Nuovi incontri per condividere il percorso. Il percorso di condivisione della riorganizzazione dell’ente proseguirà nei prossimi mesi: la parte pubblica incontrerà il personale, settore per settore, per dare il senso dell’operazione complessiva ed entrare nel merito delle scelte fatte con maggiore dettaglio. Oggi l’organico della Provincia di Siena è composto da 424 dipendenti a tempo indeterminato. Non è attualmente attiva alcuna tipologia di contratto flessibile, a seguito di una progressiva riduzione arrivata nel 2013 all’azzeramento.