Stazione Leopolda, lunga maratona di ‘renziani’ dal senese

Juri Bettollini

“Un’altra Italia è già qui, è alla Leopolda”. Così Stefano Scaramelli, tra i primi sindaci della provincia di Siena a sostenere Matteo Renzi, commenta la lunga maratona di “renziani” che dal senese si danno il cambio per essere sempre presenti e partecipare all’evento “Viva l’Italia viva” (15-17 novembre) della Leopolda di Firenze, una tre giorni di appuntamenti con Matteo Renzi e gli amministratori, ma anche di singoli cittadini, che si svolge proprio nel week end precedente alle primarie del centrosinistra. Sabato è l’ultimo giorno di incontri e dopo i gruppi che dalla Val di Chiana, dalla Val d’Orcia, dalla Val d’Elsa e dal Senese sono partiti organizzandosi con mezzi propri e treni per essere presenti, per dire la loro e per ascoltare i tanti interventi, dal giuslavorista Pietro Ichino al presidente di Symbola Ermete Realacci, passando per lo scrittore Alessandro Baricco, il Comitato di Chiusi per Matteo Renzi lancia una nuova iniziativa. “Abbiamo pensato di renderci disponibili – spiega Juri Bettollini, Comitato di Chiusi per Matteo Renzi – anche per tutta la giornata di sabato 17 novembre (ore 15-19) in piazza Garibaldi a Chiusi Scalo per dare a tutti la possibilità di registrarsi ed evitare le file per le primarie del domenica 25 novembre. Un’occasione in più di confronto e di scambio di idee ma anche per dare informazioni, in molti, infatti, hanno bisogno di saperne di più e di capire meglio le regole e le modalità di voto perché in questi mesi il dibattito è stato così incentrato sulle nuove regole delle primarie da confondere, e in alcuni casi, disorientare gli elettori. C’è bisogno di chiarezza in tutti i campi, anche sulle modalità di voto e tutto il pomeriggio saremo in piazza Garibaldi per dare il nostro contributo anche su questo aspetto”.