Su google Siena è più cercata di Firenze: la ricerca presentata da Confcommercio

Piazza del Campo

Basta un solo post su Fb per raggiungere oltre 45mila persone. Così, il post di Visit Tuscany, dedicato alle 10 cose che non si possono perdere in Toscana, con la foto del pavimento del Duomo di Siena, ha raggiunto ben 45.696 persone.

E’ la forza della comunicazione social e della rete dentro cui gli utenti online, digitando  “Siena”, prediligono immagini e articoli dedicati alle istruzioni di viaggio, come ad esempio “10 cose da fare”. Non solo, negli ultimi 12 mesi l’interesse della parola “Siena” nei volumi di ricerca su google è superiore e Firenze, Livorno e Lucca.

E’ questa la sintesi dello studio realizzato da Fondazione Sistema Toscana “Siena on line”, analisi che si focalizza sui risultati di una ricerca proiettata su web e social in relazione alla Keyword Siena, sui trend e sui volumi di ricerca che ne derivano.

La ricerca è stata presentata all’interno di “Facciamo il punto sul presente e sul futuro della promozione turistica”, l’iniziativa che si è tenuta ieri15 novembre presso la sede di Confcommercio Siena, coordinata da Luisella Bartali, responsabile Turismo Confcommercio Siena. L’obiettivo, fare il punto sul modello di turismo che la Regione Toscana sta realizzando, sulla percezione della destinazione “Siena” nonché sul rapporto con web e social media.

“Ringrazio la Regione, le amministrazioni presenti e Alberto Corti, responsabile settore Turismo di Confcommercio Imprese per l’Italia – ha detto il presidente di Confcommercio Siena, Stefano Bernardini – Il turismo è importante per il nostro territorio per la crisi che stiamo attraversando. Tutti parlano di turismo come leva per far tornare il paese competitivo, ma siamo lontani dall’avere una politica, anche provinciale e locale, che possa portare efficacemente a questo. Abbiamo un territorio unico, Siena è tra le prime 10 piazze del mondo. E’ l’ora di iniziare a preparare questo territorio per fare del turismo una opportunità di sviluppo. I dati presentati stasera devono essere un  punto di partenza per fare attività operativa e concreta”.

Attenzione all’offerta turistica, alla messa a punto del prodotto e delle destinazioni. Questi gli elementi messi in luce da Paolo Bongini, coordinatore dell’area Turismo e Commercio della Regione Toscana, il quale ha tenuto a sottolineare come la Toscana, nonostante la crisi, abbia avuto 43 milioni di visitatori nel 2011, sempre più stranieri, mentre c’è stato il calo degli italiani. In questo contesto, come ha fatto notare Bongini, ci sono stati cambiamenti epocali, come il superamento delle Apt. Nell’opinione di Bongini oggi si pone l’esigenza di avere una agenzia specializzata dedicata al turismo, che aiuti gli enti locali a posizionarsi, che aiuti a superare il superamento delle province, altro cambiamento epocale. In questo senso la Regione sta cercando di mettere in atto un laboratorio per la costituzione di prodotti turistici, svolgendo azioni innovative che permettano di lavorare in assetto variabile. Elemento chiave, secondo Bongini, quello di non disperdere il patrimonio di professionalità che sono cresciute con Apt, dentro le province ecc..

E’ sui mercati emergenti che si gioca la sfida nei prossimi anni, anche per Siena. Così ha fatto notare Alberto Peruzzini dirigente del settore Turismo di Toscana Promozione nella sua relazione“Siena e la Toscana, prospettive di sviluppo sui mercati turistici”. Se il 2012 è stato negativo per le presenze in Toscana, il 2013 è partito zoppicante mentre poi i primi mesi hanno tracciato un andamento positivo sui mercati internazionali. La Toscana ha un 52% di presenze internazionali. La possibilità di essere forti si lega ai mercati emergenti. Siena si inserisce in questo quadro. Le principali destinazioni per il mercato brasiliano sono infatti Siena e Firenze. Siena e il suo territorio, nella ricerca di Peruzzini, sono tutt’ora uno dei punti di eccellenza reale e percepita dell’offerta turistica toscana grazie al lavoro svolto dalla provincia. E Siena e il suo territorio sono tra i sistemi che hanno subito meno le conseguenze della crisi. Su Siena città, dal 2010 al 2012, l’aumento di presenze straniere è stato del 17,9%. Secondo Peruzzini, funziona bene, in prospettiva, il marketing di prodotto e soprattutto di motivazione e di esperienza. La fortuna di Siena e della Toscana è quella di avere già alta qualità e un brand forte che va valorizzato in termini di motivazione. Le stime di crescita delle città d’arte in Toscana sul 2014 sono di un più 0,5% di italiani e di un più 2% di stranieri. Rendere il prodotto sempre più “esperienziale” aiuta la crescita, così come la costruzione di pacchetti, anche personalizzati.

La ricerca “Siena on line”, presentata da Alessandro Cavaleri, Social Media Team di Fondazione Sistema Toscana, ha messo in luce come alla Keyword “Siena” corrispondo soprattutto ricerche finalizzate agli spostamenti, all’alloggio, alla dislocazione. “Palio di Siena” e “Santa Caterina” sono le attrazioni più associate alla città. La parola “Siena” nel mondo viene cercata di più, oltre che in Italia, in Argentina, Brasile, Svizzera, Austria, Belgio. Le ricerche correlate a “Siena” sono gli eventi, le attività, i luoghi dove soggiornare: dove muoversi, come muoversi. Se guardiamo al volume di ricerca su google, il livello di interesse in scala da 0 a 100 negli ultimi 12 mesi ed in tutto il mondo nella categoria “viaggi” raggiunto dalla parola “Siena” ha un  valore medio 73, leggermente superiore a Firenze (66), Livorno (48) e Lucca (10).

Cosa dicono le persone sui social media quando digitano Siena? La maggior parte delle persone parla di Siena su Twitter, 54,1%. Il sentiment su Siena è neutro nella stragrande maggioranza dei casi. L’argomento principale è il Palio.

Nel web ci sono i canali della Regione Toscana, all’interno di questi sono oltre 60mila le visualizzazione della parola “Siena”. Al primo posto c’è “Il Duomo di Siena apre la Porta del Cielo e il suo pavimento di marmo”.

Forte anche il canale Facebook dove, per fare un esempio, 43.392 sono le persone raggiunte con il post di Visit Tuscany che annuncia la classifica dei lettori di Condè Nast Traveler nella cui top ten sono entrate Firenze e Siena.

Francesco Tapinassi, responsabile dei progetti Turistici di Fondazione Sistema Toscana, ha presentato in anteprima nazionale la nuova piattaforma di prenotazione, aggiornamenti sul booking on line del sito www.turismo.intoscana.it che permette di fare ricerca tematica, su macroaree, su destinazioni percepite (non solo amministrative) e su contenuti editoriali. E’ stato messo a punto il sistema booking che ha già 15mila aziende registrate. La piattaforma sarà presentata alla Bto di Firenze.

Ci troviamo di fronte ad una stagnazione di arrivi europei che costituiscono più dell’80% degli arrivi internazionali. I flussi mancanti arrivano da siti intercontinentali: Usa, Russia, Giappone, Svizzera, Brasile, Cina. Così ha concluso Alberto Corti, responsabile settore Turismo di Confcommercio Imprese per l’Italia per l’Italia. Secondo il ragionamento che ha sviluppato Corti, il flusso intercontinentale è orientato verso prodotti con maggiore valore, esperienza ecc…, ma dobbiamo stare attenti al flusso economico e alle modalità di business che questo può generare. Nello stesso tempo, dobbiamo orientare la promozione alle esigenze del cliente potenziale e delle caratteristiche effettive del prodotto