Un appuntamento di respiro internazionale nella splendida cornice dell’Abbazia di Sant’Antimo, un modo per entrare a pieno nella dimensione spirituale che il luogo offre ma anche per apprezzare due dei maggiori cori internazionali ispirati da manoscritti antichi e canti gregoriani.
L’evento è fissato per la prossima settimana: sabato 31 agosto alle 18 l’Abbazia di Sant’Antimo ospiterà il concerto Magnificat, eseguito dalla Lehniner ChoralSchola di Berlino e dal coro Cantus Anthimi.
Il programma prevede l’esecuzione di canti sacri, liturgici e religiosi che invitano, con diversi linguaggi musicali e poetici, ad entrare lungo i sentieri tracciati dal sentimento di devozione alla Vergine Madre. I brani scelti spaziano dalla monodia gregoriana e medievale alla polifonia rinascimentale, fino al contemporaneo Arvo Part.
Il concerto, a ingresso libero, prende nome dalla composizione dedicata a Maria di Claudio Monteverdi. A distanza di 450 anni dalla sua nascita, la musica del maestro di cappella della basilica di San Marco a Venezia, direttore anche di gruppi femminili, continua a suonare come moderna, fuori dal tempo e nel pieno rispetto della naturale continuità fra parola e suono. Coraggioso e consapevole innovatore, Monteverdi ha toccato vertici di grazia e bellezza raramente superati.
La ChoralSchola è nata presso l’ex abbazia cistercense di Lehnin, da 18 anni anche centro per il restauro di codici monastici medievali. Il direttore Andreas Behrendt ha riunito un gruppo di cantori che attinge il suo repertorio da manoscritti antichi per animare messe e celebrazioni liturgiche, oltre a tenere concerti in vari Paesi europei. In questa occasione si esibirà con il coro Cantus Anthimi. Diretto da Livio Picotti, il coro è nato nel 2004 presso l’Abbazia di Sant’Antimo, dove si tengono anche seminari e corsi di canto gregoriano fino alla prima polifonia rinascimentale.
Domenica 1 settembre alle ore 11 il coro Cantus Anthimi sarà presente in occasione della Santa Messa che sarà presieduta dall’Arcivescovo di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino,Monsignor Augusto Paolo Lojudice.