Le infinite declinazioni dell’alfabeto ebraico si fanno arte

La Sinagoga di Siena ospiterà da domani “Lo spazio punto”, una selezione di opere dell’artista Marco Andrea Magni sull’alfabeto ebraico

Da domani la Sinagoga di Siena ospiterà Lo Spazio Punto, una selezione di opere dell’artista Marco Andrea Magni. Pensato all’interno della rassegna Febbraio al Museo l’appuntamento apre un ciclo di incontri sull’arte contemporanea che si svolgerà in Sinagoga lungo i prossimi mesi. L’inaugurazione è prevista alle 11,30.

Le opere di Marco Andrea Magni (Svizzera, 1975) entrano in relazione con il luogo che le accoglie, non uno spazio espositivo ma luogo di identità storica e simbolica che esprime l’agire, con le sue forme e i suoi linguaggi, della comunità che lo vive. Le opere inserite nello spazio della Sinagoga, diventano una tautologia delle lettere dell’alfabeto ebraico con le sue infinite declinazioni in concetti, forme e attitudini.  L’esposizione, seppur non ispirata da un sentimento riconducibile a qualche forma di credenza o professione di fede, si presta a un dialogo con il luogo sacro e lo completa secondo le direttrici comuni all’arte e alla religione dello stupore mistico e dell’atto creativo.

Lo Spazio Punto, visibile fino al 19 febbraio, è realizzato in collaborazione con la galleria FuoriCampo di Siena ed è complementare alla mostra in corso negli spazi della galleria di via Salicotto  fino al 28 febbraio.

Per informazioni 0577/271345 o scrivere a sinagoga.siena@coopculture.it.