Chiusi – Domani la grande sfida della palla al bracciale

Domani è il gran giorno  – DOMENICA 2 SETTEMBRE –  per la palla al bracciale di Chiusi scalo, quello atteso da un anno per rinnovare un’accesa rivalità tra le contrade. Alle 16 tutti in campo per un minitorneo di spareggio che servirà a designare una finalista tra Le Biffe, Granocchiaio, Mar Nero e Sottogrottone. L’altra è già stata definita dal torneo della scorsa settimana: a sorpresa si tratta della Fornace, dopo anni di predominio del Granocchiaio. Nel tardo pomeriggio potrà affrontare, con il vantaggio di giorni di riposo, la rivale.

 

Intanto, ieri (SABATO 1 SETTEMBRE) erano in programma gli ultimi appuntamenti dei Ruzzi della conca: i Ruzzini (una sorta di Giochi senza frontiere per bambini) e il Braccialino, riservato agli under 15. In serata anche lo spettacolo di Oriano Ferrari e Rocco il Gigolò della trasmissione “cult”, Zelig, a conclusione dei tre giorni di Sbottegando (ma i negozi resteranno aperti anche oggi).

 

Domani pomeriggio (DOMENICA 2 SETTEMBRE) da non perdere la sfilata (ore 15) in cui i figuranti presentano quadri di vita quotidiana di inizio ‘900, il periodo storico di riferimento per una Chiusi scalo ormai unita al centro storico, ma che nasce separata da esso intorno agli inizi del XIX secolo. Poi tutti al campo sportivo per assistere a un gioco che affonda le sue radici nell’Italia rinascimentale e che dominava le platee nazionali prima dell’avvento dei giochi di “importazione”, uno su tutti il calcio. Queste le squadre. Le Biffe: Simone “Mecci” Venturini, Giacomo Ferretti, Jacopo Venturini.  Fornace: Paolo e Mauro Scattoni, Alex Papi (miglior giocatore 2011), Marco Leandri. Marnero: Gabriele Scattoni, Federico Ferretti, Daniele Paolucci, Massimo Paolucci, Alessio Meoni. Granocchiaio: Marco “Kimbo” Gobbini, Davide Forzoni, Alessandro Bittoni. Sottogrottone: Paolo e Francesco Ferretti, Eugenio Scovacricchi, Andrea della Ciana. Il premio della vittoria consiste in una grande conca di rame, che si richiama ironicamente alla pianura in cui si trova lo scalo, e che dà il nome alla manifestazione. Alla fine, grande festa con la consueta offerta del ristorante e degli stand legati alle degustazione di vino o di birra. Da vedere alcune mostre interessanti, come quelle fotografiche sul territorio e la sua storia. A fine serata le premiazioni e l’estrazione del gioco “ruzza e vinci”.