Il tema del fallimento esistenziale in scena con “Uno, nessuno, centomila”, di Luigi Pirandello, al Teatro Politeama di Poggibonsi

Il tema del fallimento esistenziale in scena con “Uno, nessuno, centomila”, di Luigi Pirandello, al Teatro Politeama di Poggibonsi (Siena), mercoledì 1° e giovedì 2 febbraio 2012 alle 21,00.

Con Fulvio Cauteruccio, Monica Bauco e Laura Bandelloni.Regia di Giancarlo Cauteruccio.

Una produzione firmata dalla compagnia teatrale Kripton di Firenze.

L’appuntamento fa parte della nuova stagione congiunta di prosa e musica del Teatro Politeama di Poggibonsi e del Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa (Siena).

Il 1° febbraio è aperto agli abbonati del turno A Politeama e alle formule “Oro” e “Blu” e il 2 agli abbonati del turno “B Politeama” e alle formule “Argento” e “Verde”.

Informazioni: telefono 0577983067, fax 0577992789, e-mail: info@politeama.info

web: www.politeama.info. Prezzo biglietti: I settore € 30, € 26 ridotto, II settore € 26 intero, € 23 ridotto.

 

Con “Uno, nessuno e centomila”, l’attore Fulvio Cauteruccio affronta per la prima volta la scrittura pirandelliana, scegliendo un romanzo. L’adattamento teatrale è di Giuseppe Manfridi. Cauteruccio, nel ruolo di Vitangelo Moscarda, è affiancato da Monica Bauco, l’amante Anna Rosa, e dalla giovane attrice Laura Bandelloni, la moglie Dida.

 

L’idea registica evidenzia la tematica del fallimento esistenziale e Cauteruccio vira la messinscena verso Samuel Beckett, l’autore-guida del suo teatro negli ultimi venti anni.

 

La scena, firmata da Loris Giancola, è un luogo metafisico abitato da voci ed oggetti. Fulvio Cauteruccio si muove in un labirinto di sedie dislocate su una scala-altare in cima a cui troneggia, immersa in un buco fino alla vita, il suo alter ego, Anna Rosa, molto prossima alla Winnie di Giorni felici. Dida è una giovane donna che Manfridi descrive come un “simulacro di erotica mondanità”.

 

La discesa nel profondo del protagonista, la sua lucida follia, il suo parlare pensato lo conducono alla totale dissipazione di sé, e l’immagine finale dello spettacolo lo vede interrato fino al collo. Ad officiare tutto il rito c’è uno specchio, occhio indagatore, che diviene simbolo dell’indeterminatezza della realtà.

 

La storia dell’ ”umoristico antieroe della modernità”, viaggio amaro ed ironico dentro l’animo umano e la pena di vivere, da molti definito il “romanzo della solitudine dell’uomo”, fornisce l’occasione ai fratelli Cauteruccio di far convergere in quest’opera tutta la visionarietà, la fisicità, il rapporto tra corpo e spazio che negli anni hanno analizzato e sviluppato nelle più diverse direzioni, ricomponendo in qualche modo la coppia di Hamm e Clov di Finale di partita.

La nuova stagione congiunta è a cura del Comune di Colle di Val d’Elsa, il Comune di Poggibonsi e la Fondazione E.l.s.a.- Culture Comuni. La parte concertistica è programmata dalla Fondazione Orchestra Regionale Toscana. Sponsor ufficiale della rassegna è il gruppo Monte dei Paschi di Siena che anche quest’anno sostiene la stagione con l’obiettivo di rafforzare l’impegno nella promozione e valorizzazione della cultura che costituisce un aspetto fondante del Gruppo stesso. Partner anche la Elsauto Centrocar di Poggibonsi.

Per il nuovo anno, i due teatri, propongono tanti percorsi artistici differenti: dalla prosa (drammi, commedie brillanti, classici, drammaturgie contemporanee) al teatro comico, fino agli appuntamenti delle rassegne dedicate ai nuovi linguaggi teatrali. Il tutto nasce all’insegna di una programmazione unitaria, attenta, tuttavia, alle caratteristiche e le peculiarità di ciascun teatro. Gli spettacoli proposti, prodotti dalle più conosciute ed importanti formazioni nazionali ed internazionali, spazieranno tra i diversi generi teatrali, dal repertorio classico alla drammaturgia contemporanea, dai concerti di musica classica ai nuovi linguaggi artistici di Valdelsa Off.