Tutto pronto per l’evento della primavera senese : il Madhouse Fest alla Corte dei Miracoli

madhouseUn week end di grandissima musica con alcune delle band più importanti del panorama nazionale, ma non solo: presentazioni di libri, mercatino delle autoproduzioni, una mostra collettiva che coinvolgerà quindici artisti locali, dj set a rotazione, cibo, aperitivi, incontri di live art sul fumetto e performance fotografiche. Tutto questo e tanto altro è il “Madhouse Fest – Trattamento Sonoro Obbligatorio” che si terrà venerdì 9 e sabato 10 maggio alla Corte dei Miracoli (via Roma, 56 – Siena) a partire dalle ore 18. Ingresso: 5 euro – due giorni: 8 euro. A farla da padrone sarà la musica con un programma davvero straordinario: venerdì saliranno sul palco The Cogs, Go!Zilla e Boss Hoss, sabato sarà la volta dei There Will Be Blood, Tiger!Shit!Tiger!Tiger! e Apes On Tapes. Partiamo da venerdì. The Cogs sono un quartetto r’n’r nato nel 2007. Suonano un crudo garage-punk, con un approccio semplice e diretto, provando ad essere energico e aggressivo, tenendo presente la lezione del punk ’77 e del lo-fi rock and roll dei novanta. I Go!Zilla si formano a Firenze nel gennaio 2012. La band si affaccia sulle scene nel giugno seguente dopo l’incisione dell’EP Go!Zilla (Santa Valvola records) a cui segue il 7” di I’m Bleeding. Dopo queste prime pubblicazioni le date si moltiplicano tanto da realizzare ben quattro tour tra per un totale di oltre 150 concerti di cui metà al di fuori dai confini nazionali. Tra un live e un altro i Go!Zilla concepiscono Grabbing a Crocodile, album d’esordio per Black Candy Records, in cui l’attitudine punk si fonde a esplosioni di psichedelica. Dopo aver superato il numero di 250 live all’attivo in due anni, i Go!Zilla prenderanno parte al Paris Psychedelic Festival, Binic Festival, Cosmic trip Festival (France), Marvin Festival (Mexico) ed altri. Il progetto Boss Hoss nasce nel 2008. Dopo anni di accumulo di dischi, il passo successivo è il provare a condividerli in giro nelle sale disponibili, sempre ovviamente suonando solo vinile (33 e 45 giri). Boss Hoss propone un mix di suoni che parte dal R’n’B e dal Rockabilly, passa per il Garage dei 60’s per arrivare al Northern-Soul. Gli amanti dei suoni vicini agli anni ’50 e ’60 non resteranno delusi. Ad aprire la giornata di sabato saranno i There Will Be Blood, il cui secondo album, Without, uscito lo scorso 2 dicembre, è il prodotto di un rock blues sporco e graffiante. Il gruppo nasce nel 2009 in provincia di Varese con la passione per la musica blues del Mississippi e le atmosfere polverose e aride del West America. Un gruppo che lavora assieme allo sviluppo dei testi che diventano storie sempre più complesse, oscillando fra il noir ed il western, attingendo a piene mani dall’horror e dall’iconografia del cinema di genere. I Tiger!Shit!Tiger!Tiger! hanno all’attivo due partecipazioni al Festival Cmj (New York) e due al Sxsw (Austin) oltre ad un tour con i Male Bonding (Sub Pop). L’atteso nuovo album, Forever Young, è uscito a ottobre 2013, e distribuito in Europa, USA e Giappone, si è rivelato un successo degno delle aspettative. Il disco apre una nuova fase nella crescita musicale della band che, dopo aver sperimentato diverse sonorità, ha trovato un equilibrio che guarda alla migliore tradizione dell’ indierock americano, prediligendo un approccio purista al genere. L’album è stato suonato in presa diretta per trasmettere l’urgenza del live, tra muri di chitarre, riverberi e suoni in bassa fedeltà. Gli Apes on Tapes nascono a Bologna nel 2005 dall’incontro di Joe Antani e Shapka durante la seconda edizione dell’Homework Festival. Dopo un primo ep, cominciano a portare le loro live performance in giro per il centro Italia. Nel 2008 fanno uscire “You Open”. Nel 2011 un nuovo disco intitolato Foreplays con il quale ottengono ottime recensioni ottenendo maggiore visibilità e consolidando il loro assetto live. Negli ultimi anni hanno preparato e suonato una quantità consistente di materiale inedito che verrà fatto uscire durante il 2014.

 

Un festival, però, che non si limiterà alla musica. Gli spazi della Corte dei Miracoli, infatti, saranno letteralmente invasi da 15 artisti emergenti che esporranno alcune delle loro opere: Wonder Vale, Paloma Pucci, Giulia Napolitano, Daniele Sasson, Jordi, Raffaello Pacini, Christian Brogi, Veronica Finucci, Anna Benedetto, Gaia Inglesi, Don Manuel Bueno Martire, Duccio Scheggi, Jose Enrique Alvarez, Stefano Borja Sardelli e Yoni. Il curatore della mostra è Christian Brogi: “Ho scelto pittori e disegnatori anche molto differenti sia sul piano formale che su quello emozionale. Dall’arte astratta allo stile naif, dalle post avanguardie alla sperimentazione pura. Tra gli artisti indipendenti e quelli facenti parte di importanti associazioni artistiche della città, spiccano nomi importanti già chiamati ad esporre in biennali d’arte contemporanea e nomi poco conosciuti di giovani promesse, con all’attivo ancora poche mostre, ma tutti con in comune i segni della sperimentazione sul colore, sulla forma e sul ritmo, ricercatori di visioni contemporanee che vogliono rappresentare una realtà vivida e coloratissima, densa di passione , vibrante nella sua essenzialità e solida nella sua narrazione, pronti forse per scrivere nuove pagine della storia dell’arte che sarà”. Venerdì alle ore 19:30, poi, Alberto Prunetti terrà una presentazione dal titolo: La narrativa del lavoro: rimandi e intrecci attorno a “Amianto, una storia operaia”. Il libro ha raggiunto il grande pubblico e l’attenzione dei media per la capacità di scrittura e la forza drammatica dei temi che tratta. Alberto Prunetti presenterà una nuova edizione, con un capitolo aggiuntivo che si chiude con un appassionato dialogo a tre tra l’autore, Wu Ming 1 e Girolamo De Michele, precari della conoscenza accomunati dall’essere “figli della classe operaia”. Ha scritto Wu Ming 1: “Se uno legge Amianto e non gli arriva la botta, vuol dire che ha la testa sbagliata e si è messo il cuore sotto le scarpe. Vuol dire che i padroni lo hanno lavorato bene”. Alberto Prunetti (Piombino, 1973) ha pubblicato Potassa, Il fioraio di Perón e Amianto, una storia operaia. Traduttore e redattore di Carmilla, collabora con Letteraria, il Manifesto, La Repubblica edizione toscana. Nel 2013 ha vinto il Premio Scrittore Toscano dell’anno ed è finalista del Premio Chianti Narrativa. Sabato, dalle 18, l’Accademia del fumetto Siena si occuperà di tenere un incontro di live art sui personaggi dei fumetti e sui canoni grafici della cultura pop col suo direttore Daniele Marotta fumettista disegnatore di Superzelda, la vita disegnata di Zelda Fitzgerald. Dalle 19 ci sarà inoltre una lezione gratuita di acquarello. Entrambe le giornate saranno caratterizzate anche da una performance fotografica live a cura di Christian Brogi, Anna Benedetto e Veronica Finucci.

 

COMUNICATO BREVE (per carta stampata)

 

Un week end di grandissima musica con alcune delle band più importanti del panorama nazionale, ma non solo: presentazioni di libri, mercatino delle autoproduzioni, una mostra collettiva che coinvolgerà quindici artisti locali, dj set a rotazione per tutto il giorno e la notte, incontri di live art sul fumetto e performance fotografiche. Tutto questo e tanto altro è il “Madhouse Fest – Trattamento Sonoro Obbligatorio” che si terrà venerdì 9 e sabato 10 maggio alla Corte dei Miracoli (via Roma, 56 – Siena). Ingresso: 5 euro – due giorni: 8 euro. A farla da padrone sarà la musica con un programma davvero straordinario. Con alle spalle due partecipazioni al Festival Cmj (New York), due al Sxsw (Austin) e un tour con i Male Bonding (Sub Pop), sul palco della Corte dei Miracoli sabato tornano i Tiger! Shit! Tiger! Tiger! per presentare il loro ultimo disco Forever Young. Ma sarà anche la prima volta a Siena per una delle più interessanti rivelazioni del panorama indie italiano, i There Will Be Blood, due chitarre e una batteria che suonano un rock blues sporco e graffiante. Venerdì 9 si esibirà invece un’altra tra le più promettenti acid-punk band nostrane, i fiorentini Go!Zilla che, dopo aver macinato concerti per tutta Europa, faranno tappa alla Corte prima di volare in Messico per il Marvin Festival. Con loro, venerdì sera, i The Cogs, quartetto garage-punk che sta facendo parlare molto bene di sé sulle riviste specializzate. A rimescolare il tutto il djset di Boss Hoss venerdì sera e per concludere sabato notte arriva l’Hip hop, Abstract, Electronica con il djset di Apes On Tapes. Un festival, però, che non si limiterà alla musica. Gli spazi della Corte dei Miracoli, infatti, saranno letteralmente invasi da 15 artisti emergenti che esporranno alcune delle loro opere. Venerdì alle ore 19:30, poi, Alberto Prunetti terrà una presentazione dal titolo: La narrativa del lavoro: rimandi e intrecci attorno a “Amianto, una storia operaia”. Sabato, dalle 18, l’Accademia del fumetto Siena si occuperà di tenere un incontro di live art sui personaggi dei fumetti e sui canoni grafici della cultura pop col suo direttore Daniele Marotta fumettista disegnatore di Superzelda, la vita disegnata di Zelda Fitzgerald. Dalle 19 ci sarà inoltre una lezione gratuita di acquarello. Entrambe le giornate saranno caratterizzate anche da una performance fotografica live a cura di Christian Brogi, Anna Benedetto e Veronica Finucci.