Il virtuoso del violino Boris Belkin pronto a incantare

Il programma prevede il Secondo Concerto per violino e orchestra di Prokof’ev incorniciato dall’Ouverture Coriolano e dalla Settima Sinfonia di Beethoven.

Boris Belkin non solo è uno dei più grandi violinisti viventi, ma è anche un docente amatissimo e “storico”, dal 1986, all’Accademia Chigiana. Domani il maestro russo si esibirà nella chiesa di Sant’Agostino, alle 21.15, proseguendo la programmazione dell’area Chigiana Legends del Chigiana International Festival, area nella quale sono inseriti i concerti dei maestri dei corsi di perfezionamento chigiani. Belkin affiancato dall’Orchestra della Toscana diretta da Jonathan Stockhammer, già acclamato l’anno scorso a Siena in occasione di ben due concerti.

Il brillante programma prevede il Secondo Concerto per violino e orchestra di Prokof’ev incorniciato da due capolavori orchestrali di Beethoven: l’Ouverture Coriolano e la Settima Sinfonia in la maggiore op. 92.

Vincitore del Concorso nazionale per violinisti sovietici nel 1972, Boris Belkin svolge una brillante carriera internazionale sia solistica sia da camera che lo ha visto collaborare, tra gli altri, con direttori quali Mehta, Bernstein, Maazel, Aškenazi, Muti, Rattle, Temirkanov. Molte le tournée in tutto il mondo e molte le incisioni discografiche insieme a prestigiosi solisti e direttori, che hanno conseguito importanti premi. Insegna alla Musikhoschschule di Maastricht. Dal 1986 Boris Belkin tiene uno dei corsi di Violino all’Accademia Musicale Chigiana di Siena.

In poco tempo Jonathan Stockhammer si è imposto nel mondo dell’opera, la musica sinfonica e quella contemporanea. Ha studiato composizione e direzione d’orchestra a Los Angeles. In Germania ha sviluppato strette collaborazioni con rinomati ensemble europei come Ensemble Modern, musikFabrik e Ensemble Resonanz.
Si dedica principalmente al repertorio operistico. Ospite regolare dell’Opéra di Lione dal 1998.
Ha collaborato con orchestre illustri di tutto il mondo. Si dedica con interesse alla ricerca di musiche in cui si fondono forme diverse, da quella classica al rock, al pop, e al hip-hop.

Fondata nel 1980, l’Orchestra della Toscana ha sede al Teatro Verdi di Firenze. È stata applaudita nei più importanti teatri italiani e nelle più importanti sale europee e d’oltreoceano. Interprete duttile di un ampio repertorio, che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei, l’Orchestra ha da sempre riservato ampio spazio alla ricerca musicale al di là delle barriere fra i diversi generi. Il festival “Play It! La musica fORTe dell’Italia” è il manifesto più eloquente dell’impegno dell’Orchestra verso la contemporaneità. Incide per Sony Classical, Emi, Ricordi, Agorà e VDM Records.
Attualmente Giorgio Battistelli è direttore artistico e Daniele Rustioni direttore principale.

I biglietti (intero 18 euro, ridotto 10 euro) possono essere acquistati online al sito www.chigiana.it, oppure al botteghino di Palazzo Chigi Saracini dalle ore 10 alle ore 18 e da due ore prima dell’inizio del concerto direttamente presso la Chiesa di Sant’Agostino.

Per ulteriori informazioni www.chigiana.it.