Prova Generale: vince la Pantera

Una lunghissima prova generale con due mosse false. Vince la Pantera con Carburo e Ondina Prima.

Arriviamo ad uno degli atti più importanti e suggestivi dei quattro giorni di Palio: la prova generale. Un grande e caloroso applauso accoglie il drappello dei Carabinieri a cavallo che si schierano per il saluto al Palazzo Pubblico, al Sindaco, al Colonnello e al Magistrato delle Contrade, proseguendo poi per il loro consueto giro che termina con la carica e l’uscita da San Martino.

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I cavalli escono dall’entrone e si dirigono ai canapi, tra i quali entrano seguendo il numero ricevuto per l’assegnazione: Lupa, Leocorno, Nicchio, Bruco, Giraffa, Pantera, Aquila, Drago, Tartuca e la Civetta di rincorsa. Anche per questa prova, non mancano i problemi per mantenere l’allineamento, con Preziosa Penelope, cavalla della Lupa, che si impenna più volte, faticando a mantenere la propria posizione.

La Civetta entra una prima volta, ma la mossa con convince il mossiere Fabio Magni che la invalida. Nuova chiamata tra i canapi, ma nuovamente si nota l’agitazione che anima tutti i barberi, con Preziosa Penelope che di nuovo si alza sul posteriore nonostante Scompiglio cerchi di tenere tutto sotto controllo e il mossiere chiama tutti fuori. Si rientra nuovamente tra i canapi, la Civetta entra, ma ancora la mossa viene invalidata.

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Nuovo tentativo con i cavalli che sembrano finalmente aver trovato l’allineamento mantenendo le loro posizioni, ma la Civetta con Porto Alabe e Valter Pusceddu detto Bighino sembra non avere nessuna intenzione di entrare. Passano lunghi minuti e finalmente la rincorsa entra. Ottimo spunto di Leocorno, Nicchio e Lupa che guadagna la prima posizione mantenendola fino al secondo San Martino, quando è la Pantera con Ondina Prima e Giosuè Carboni detto Carburo a far sfilare il proprio barbero in testa, pur mantenendo un’andatura moderata. La Pantera vince la prova generale.