Restaurata la vetrata del “Tempio” di Montepulciano

La presentazione del lavoro fatto sulla vetrata centrale della Chiesa rinascimentale di San Biagio è alle 18 di domani.

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Domani alle 18 verrà presentato il restauro della vetrata centrale della Chiesa rinascimentale di San Biagio a Montepulciano. All’interno di quello che viene comunemente chiamato “Tempio”, si alterneranno nella presentazione la dottoressa Giovanna Virde, che già in passato aveva condotto uno studio sulla vetrata raffigurante l’Immacolata Concezione, e il maestro Daniele Angellotto, che alla fine dello scorso anno, con cura e meticolosità, ha provveduto al restauro della prestigiosa opera sotto lo sguardo vigile e sempre attento della dottoressa Laura Martini, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo.

vetrata-unoLa vetrata, datata 1551 (quindi coeva al monumentale edificio poliziano), è opera di Michelangelo di Cipriano d’Urbano da Cortona, e riprende un famoso dipinto del Signorelli. Al restauro della preziosa opera, riportata al suo originario splendore cinquecentesco, ha contribuito in maniera determinante l’Associazione delle Fabbricerie d’Italia, che versato per intero la quota occorrente al ripristino della vetrata.

Il tutto ovviamente sotto l’attenzione delle Opere Ecclesiastiche Riunite, guidate dall’architetto Riccardo Pizzinelli che – insieme al Consiglio di Amministrazione dell’Ente – ha voluto dedicare questo intervento alla memoria del consigliere Alfonso Amorosa, notaio apprezzato presso gli ambienti poliziani. Alla presentazione – organizzata dalle Opere Ecclesiastiche Riunite insieme alla Parrocchia di San Biagio – sarà presente anche la comparsa della Contrada “Le Coste” in costumi dell’epoca, che offrirà l’aperitivo nei prestigiosi locali della Canonica di San Biagio, subito dopo la presentazione.

«Un’occasione culturale e musicale ad un tempo – precisa il parroco don Domenico Zafarana – perché agli interventi previsti e concordati si alterneranno anche dei brani musicali a carattere mariano, con pezzi del cinquecento e di artisti contemporanei».

«Un’occasione unica – commenta invece il presidente della Fabbriceria Riccardo Pizzinelli – nella quale abbiamo cercato di riunire più enti, con l’aiuto della Parrocchia. Ciò dimostra anche l’importanza e la valenza che il Tempio di San Biagio ha per il popolo poliziano e non solo, per i tanti turisti che ogni giorno la visitano dal mattino al tardo pomeriggio. Da molti anni la Soprintendenza ha posto attenzione a questo edificio; in questi ultimi anni in particolare sono stati diversi gli interventi che hanno interessato la nostra chiesa e che tutt’oggi la riguardano».