Nelle taverne dove vincono la vita e il buon cibo

La taverna è un posto dove si mangia, sì, ma anche dove si parla, si discute e si vive insieme. Nei Carmina Burana si canta: “In taberna quando sumus, Non curamus quid sit humus” (Quando siamo nella taverna, Non pensiamo a quando saremo polvere). E’ un luogo, quindi, dove si lasciano a casa i brutti i pensieri e ci si dedica a una delle grandi gioie della vita: il buon cibo. Proprio per questo l’appuntamento del 19 novembre di Girogustando 2015, organizzato da Confesercenti, ne prevede due in accoppiata, la “Taverna della Berardenga” e la “Taverna Pane e Vino” di Cortona.

Quest’ultima è situata in piazza Signorelli, nelle cantine di un palazzo trecentesco,dove Oliviero Zoccoloni conduce un locale che esalta gli ingredienti del tradizione culinaria del posto con tocchi di novità. L’impostazione di Francesca Nannetti alla Taverna della Berardenga è simile, il menù varia ogni giorno in base ai prodotti che nel mercato sono più freschi.

I piatti che presenteranno saranno in linea con il concetto della cucina semplice dai sapori forti, come usa in Toscana: malfatti al tartufo, anatra in porchetta, bruschettine al cavolo nero, con pecorino e pomodori secchi; pici alle molliche. Alcuni piatti saranno fatti con pane fermo, che in un’epoca di sprechi tendiamo a gettare nell’immondizia.

Non si butta via niente, non a caso, sarà il titolo del “libro in tavola” della serata: la storia di una aspirante giurista in gonnella, scritta da Silvia Roncucci. Con lei ci sarà anche Vita di Benedetto, protagonista dell’esposizione temporanea d’arte e del live painting.

Per chi volesse prenotare, può farlo chiamando lo 0577 355547.