Notte italiana: la Santa di Siena abbraccia Cracovia

In occasione della settimana della cultura italiana nel mondo Siena è stata protagonista a Cracovia, in Polonia.

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Siena e le sue eccellenze sono state protagoniste, nella splendida città polacca di Cracovia, di una delle giornate dedicate alla settimana della cultura italiana nel mondo. E si parla di eccellenze a tutti i livelli: storiche, culturali, agroalimentari, artistiche, produttive.

Ospiti del dottor Ugo Rufino, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, davanti ad una sala gremita con decine di persone addirittura in piedi, segno di quanto Siena sia amata e desti interesse e curiosità, Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio, ha illustrato le eccellenze senesi soffermandosi soprattutto sui settori agroalimentare e manifatturiero sottolineando come la forza delle Terre di Siena stia nella volontà di fare sinergia delle aziende, nella volontà di lavorare insieme anziché farsi concorrenza.

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Duccio Balestracci ha presentato l’edizione polacca del libro di Alessandro Falassi “La Santa dell’Oca. Vita, morte e miracoli di Santa Caterina da Siena” (Betti 2015). Un progetto nato per far conoscere anche al pubblico polacco la storia di questa Santa straordinaria proclamata co-patrona d’Europa da papa Giovanni Paolo II. Una biografia, quella tracciata da Alessandro Falassi, nella quale le interpretazioni moderne di Caterina legate alla psicologia e all’antropologia, arricchiscono l’immagine e la vicenda umana di questa Santa straordinaria e unica. Una vera “eccellenza senese”, se possiamo permetterci di definirla così. Balestracci ha colto l’occasione per ricordare un’altra nostra “eccellenza”, il professor Alessandro Falassi, insigne antropologo, storico, contradaiolo, mai dimenticato e da tutti rimpianto, come studioso e come amante della sua città che tanto ha fatto conoscere nel mondo.

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Ma le eccellenze proseguono. Massimo Mazzini, consulente scientifico e culturale dell’Ambasciata Italiana e dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, conduttore della serata, nel presentare il libro e la mostra fotografica di Luca Betti dal titolo: “Le terre di Siena con gli occhi aperti”, ha illustrato Siena come eccellenza artistica e paesaggistica, per la sua bellezza e per la visibilità turistica che riveste nel panorama europeo. Bellezza che Betti ha immortalato nei suoi scatti. Luca Betti, editore, come forse tutti sanno “nasce” fotografo e proprio grazie a questo suo talento ed a questa sua passione ha regalato agli abitanti di Cracovia immagini suggestive, nei toni del colore e del bianco e nero, della città, del Palio, del mondo delle Contrade e del territorio senese, dalla Valdorcia all’Amiata. Di grande interesse il video di Tommaso de Sando che accompagna il libro di Betti presentando le foto con animazioni tecnologicamente sorprendenti.

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L’evento è poi proseguito con le eccellenze enogastronomiche. Alcune note aziende senesi hanno fatto arrivare i loro prodotti: la gastronomia Morbidi, il Consorzio Agrario Provinciale che ha offerto dolci tipici, e l’Azienda agricola Bellaria di Montalcino che ha portato in Polonia i suoi vini.

La cena di gala, che si è tenuta presso il ristorante Likus, dove gli intervenuti sono stati ospiti della nuovaconsole onoraria Katarzyna Likus, è stata preparata dallo chef Pierino Fagnani del ristorante “La grotta di Santa Caterina da Bagoga”. Siete curiosi di sapere quali specialità hanno gustato? Antipasti toscani, pici, peposo con patate e panforte. Invidiosi, vero?

E ieri sera, in Polonia, davvero sarebbero potute echeggiare le eterne parole di Silvio Gigli “Siena trionfa, come sempre, immortale”.

Maura Martellucci