Via dei Servi e la basilica di San Clemente ai Servi

Nel “Campione” del 1789 e ancora nello stradario 1861, via dei Servi viene denominata “via del Borgo S. Maria o de’ Servi“, mentre il nome attuale le fu conferito con lo stradario del 1871. La sua spiegazione risiede nel fatto che la strada conduce in cima al poggio dove sorge la splendida basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi. I frati serviti giunsero a Siena intorno al 1234 e inizialmente la loro dimora si trovava all’esterno della cinta muraria dell’epoca, nell’area dove più tardi fu edificato il complesso di San Niccolò.

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Intorno alla metà del secolo, il Comune sollecitò il loro trasferimento sulla sommità del colle, dove era localizzata l’antica chiesa di San Clemente. Nel 1259 i Tolomei donarono ai padri serviti un terreno di loro proprietà, ubicato proprio in “contrate Sancti Clementis“, per edificare la nuova chiesa e convento. In quello stesso anno iniziarono donazioni di denari e di mattoni. I frati si trasferirono tra il 1287 e il 1297. Tra il 1291 ed il 1308 si avviarono i lavori per la chiesa di Santa Maria, ma è fra il 1315 ed il 1334 che venne decisamente ampliata con la realizzazione delle absidi tergali, completate nel 1355 grazie a un lascito della famiglia Petroni.

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Il campanile originario, invece, può dirsi completato solo nel 1402. L’ultimo ammodernamento della chiesa e del convento si realizzò nella prima metà del Cinquecento, dopo la ricostruzione del transetto, lasciando però incompiuta la facciata. Tra XVIII e XIX secolo molte opere di restauro riguardarono il complesso conventuale e la chiesa, fino al rifacimento del campanile nella foggia odierna, il cui “ripristino artistico” fu operato dall’architetto Egisto Bellini tra il 1925 e il 1927.
Maura Martellucci
Roberto Cresti