Ottanta posti letto, due nuove ali che ampliano la superficie della struttura e un investimento per oltre due milioni di euro. Si completa così il ritratto – tracciato dal Gruppo Garofalo – del nuovo Rugani Hospital, una storia che affonda le proprie radici a Siena, un futuro che fa diventare la Casa di cura Rugani un punto di riferimento della sanità privata.
Una struttura più funzionale e sicura in grado di ospitare fino ad 80 pazienti e che consacra la Casa di cura Rugani di proprietà del Gruppo Garofalo, tra i primi dieci gruppi privati della sanità italiana, centro di eccellenza in Toscana.
Un ampliamento importante quello inaugurato alla presenza del presidente, Maria Laura Garofalo, di Alessandro Callai direttore generale della casa di cura e delle autorità locali e regionali. Due nuove ali realizzate ai lati del corpo centrale, circa 1.000 metri quadrati di spazi adibiti a reparti, 20 camere di degenza, locali soggiorno per familiari e aree di supporto al personale sanitario per un investimento di oltre due milioni di euro.
I posti letto si trasformano così da 44 a 80, apportando un sostanziale raddoppio della capacità ricettiva della clinica, che va così a soddisfare la soglia minima di accreditamento richiesta alle strutture ospedaliere private per poter operare in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Ogni camera, progettata secondo i più alti standard qualitativi, è dotata di letti di ultima generazione e di tutti i confort utili a soddisfare al meglio le esigenze di cura e di confort dei pazienti.
L’inaugurazione è stata occasione idonea per presentare il nuovo posizionamento della struttura, che sancisce sin dal nome la definitiva trasformazione da casa di cura a ospedale privato. Un passaggio tradotto nella creazione di un nuovo logo e nella modifica della denominazione sociale in Rugani Hospital, che rappresenta a tutti gli effetti la molteplicità e la complessità delle prestazioni erogate, sia nel ricovero che nella diagnostica. In particolare, tra le nuove specialità saranno attivate le unità di gastroenterologia ed endoscopia digestiva e la riabilitazione neuromotoria.
“Credere nelle proprie aziende significa assecondare le loro potenzialità e continuare ad investire in esse per vederle crescere sempre al passo con i tempi; questo anche a dispetto di un contesto economico e sociale complessivo che tenderebbe a scoraggiare iniziative imprenditoriali di qualsiasi genere” ha commentato Maria Laura Garofalo, Presidente del Gruppo omonimo – Tuttavia, oggi più che mai, noi abbiamo deciso di sfidare qualunque condizione avversa, potenziando le nostre strutture ed il Gruppo di cui esse fanno parte. Siamo, infatti, sempre più convinti che solo investendo in progetti in cui risiedono massima convinzione, professionalità e competenza, si possa creare valore per le aziende e per l’intera comunità. È con questa consapevolezza che il nostro Gruppo, a sole due settimane dall’acquisizione in Liguria di 11 strutture socio sanitarie, oggi rilancia in Toscana inaugurando la Rugani Hospital ed il suo importante ampliamento”.
Il Rugani Hospital, di proprietà del Gruppo Garofalo dal 2008, eroga prestazioni specialistiche di diagnosi e cura sia in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario (ortopedia, urologia, oculistica, chirurgia generale, otorinolaringoiatria, riabilitazione motoria, diagnostica per immagini), che in regime privatistico. Fiore all’occhiello dell’intera Toscana grazie al suo posizionamento a confine con il Comune di Siena è crocevia di differenti arterie di comunicazione e punto di riferimento per l’area vasta della Toscana sud est (Siena, Arezzo, Grosseto). Qui nel 2016 sono stati eseguiti circa 4500 interventi chirurgici di cui 1000 ad alta complessità e oltre 13 mila prestazioni diagnostiche.
“Siamo stati la prima struttura sanitaria privata in Toscana ad avviare un percorso di rinnovamento strutturale e organizzativo culminato nella realizzazione della sede attuale, trasferita dal centro storico di Siena al territorio comunale di Monteriggioni” – ha aggiunto l’Amministratore Delegato di Rugani Hospital, Alessandro Callai. “Oggi rilanciamo quel progetto, raddoppiando la nostra capacità ricettiva, investendo sull’innovazione tecnologica e dei processi e ampliando le aree di specializzazione. Grazie ai risultati ottenuti negli anni, il Gruppo Garofalo ha sempre scelto di reinvestire gli utili per innalzare il livello qualitativo delle prestazioni, mostrando grande visione strategica. Un percorso che ci ha portato a essere a tutti gli effetti una struttura ospedaliera, in grado di offrire una risposta efficace anche verso i tanti bisogni emergenti legati alle necessità riabilitative della cura e delle patologie dell’età evolutiva. Rugani Hospital rimane una comunità di uomini e donne che condividono progetti e passioni con sempre al centro il paziente con i suoi bisogni e le sue fragilità”.
Al taglio del nastro presente anche l’onorevole Federico Gelli, padre dell’omonima legge