CittàPIUCittà, Poggibonsi e Colle di Val d’Elsa a lavoro insieme

Poggibonsi

Le Regioni e i Comuni sono sempre all’opera per recuperare fondi. Aldilà di quanto si possa dire, amministrare un territorio non è cosa semplice, specie quando i soldi sono pochi e perlopiù impegnati nell’ordinaria amministrazione. Le Regioni vedono le loro risorse maggiori impegnate nella Sanità, il patto di stabilità vincola i Comuni e non permette loro alcun margine di movimento. L’unico modo è, spesso, ricorrere magari a quella Zonaprestiti che conceda di poter far fronte agli interventi non procrastinabili.
A questo proposito, i fondi europei possono dar loro un attimo di respiro. Diverse sono le Regioni già a lavoro per capire come dovranno impiegare le risorse che arriveranno tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 (FESR). Prosegue, a tal fine, il percorso di Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi che cerca di approfondire le progettualità messe in campo in vista della nuova programmazione dei fondi strutturali europei. Si è svolta anche la “Passeggiata nel PIU” a Poggibonsi. Di cosa parliamo? Dell’occasione per conoscere più da vicino quelle aree urbane coinvolte nella progettualità. Iniziativa  che era stata preceduta dall’appuntamento, lo scorso 21 novembre, a Colle Val d’Elsa.

Il percorso “CittàPIUCittà” vede Colle e Poggibonsi al lavoro insieme al fine di costruire una progettazione congiunta che risponderà ad un apposito bando.
A proposito di risorse, la Regione Toscana ha recentemente reso pubblico l’avviso pubblico per la presentazione dei Progetti di Innovazione Urbana (PIU) per i quali vengono messe a disposizione ingenti somme provenienti proprio dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 (FESR). E non è un caso che siano Poggibonsi e Colle ad aver unito le loro forze. I due Comuni sono, infatti, tra i 42 candidabili ai bandi del Programma Asse 6 Asse Urbano.
Obiettivo dei due Comuni è proporre alla Regione Toscana un unico progetto costituito da una molteplicità di interventi. Idee progettuali su cui si è aperto un confronto il 29 ottobre scorso. L’ambito di intervento riguarda progetti di rigenerazione urbana legati a servizi socio-educativi e socio sanitari, al recupero ‘sociale’ di aree urbane, alla mobilità dolce, ad edifici e illuminazione smart, e circoscritti da un punto di vista territoriali. L’ambito è,descritto da norme che fissano criteri e finalità da rispettare per accedervi. .