Situato tra Siena e le Ville di corsano, in un “poggio” di creta e cipressi che sovrasta la vallata del torrente Sorra e le Crete, a pochi chilometri dal centro storico si trova il castello di Poggio ai frati.
Tutt’oggi si possono vedere i resti di una fortificazione di metà del duecento poi ridotta ad uso rurale in epoca moderna.
Si possono ancora osservare il torrione, i piombatoi e alcune finestre ad arco.
Deve probabilmente il suo nome ad un periodo in cui ospitò un gruppo di frati che fermati li lungo un pellegrinaggio decisero poi di stanziarsi con dimora fissa per alcuni anni.
Questo luogo purtroppo è poco conosciuto a livello storico ma anch’esso come molti altri luoghi della nostra provincia vanta di una leggenda che andrebbe a spiegare il nome del lago che si trova ai piedi della fortificazione. Uno specchio d’acqua chiamato lago della tristezza.Â
Due pastorelli in tempi antichi portavano a pascolare i loro greggi lungo le rive di questo lago. Il loro amore era grande ma era però contrastato dalle rispettive famiglie, una di Montalcino e l’altra di Siena.
In una giornata di inizio primavera, i due innamorati decisero di incontrarsi ancora una volta presso quel laghetto che in quel periodo era ancora gelato a causa del freddissimo inverno.
Quando i due innamorati si videro, l’uno sulla sponda del lago opposta all’altra, si corsero incontro per abbracciarsi ma il ghiaccio che copriva le acque si ruppe sotto di loro inghiottendo così i due innamorati nel loro ultimo abbraccio. Ed ecco perché tutt’oggi viene ricordato come lago della tristezza.
Gabriele Ruffoli