La colonna del Portogallo, tra Camollia e l’Antiporto: quando l’imperatore Federico III conobbe la sua promessa sposa

Tra porta Camollia e l’Antiporto lungo viale Vittorio Emanuele II nel lontano 1452, l’imperatore Federico III d’Asburgo incontrò la sua promessa sposa, Eleonora d’Aviz, figlia del re del Portogallo. Le cronache raccontano che l’incontro avvenne in presenza di Enea Silvio Piccolomini, allora Vescovo senese e futuro papa Pio II, inoltre vi erano presenti anche un corteo di 400 dame senesi e molti militari.


Per ricordare e commemorare questo evento pochi anni dopo venne eretta una colonna ancora oggi ben visibile con una lapide posta per ricordo di questo straordinario evento. Il Pinturicchio per commissione di Francesco Tedeschini Piccolomini non che futuro Papa Pio III, fece un affresco di questo incontro e si trova tutt’ora nella Libreria Piccolomini del Duomo. La raffigurazione immortala dello scambio di promesse tra i due reali.


Si racconta inoltre di una leggenda che circolava fino agli inizi del 1900 e che raccontava il successivo incontro di altri due innamorati sotto questa colonna. A differenza dei due reali però nella storia si parlava di due bellissimi cavalli che ogni sera si ritrovavano in questo punto esatto per “amoreggiare” fino alle prime luci dell’alba.


Il primo cavallo proveniva da porta Camollia mentre l’altro dell’Antiporto e al loro incontro seguivamo sempre forti nitriti e corteggiamenti.
In questo evento durato per anni e anni gli abitanti della zona avevano sempre pensato che i due cavalli in realtà fossero Eleonora e Federico.

Gabriele Ruffoli