Alessio Migheli pronto ad accogliere il 2012 come l’anno della svolta

Alessio Migheli sa bene che il 2012 sarà un anno fondamentale per la sua carriera di fantino del Palio. Ha deciso di fare il libero professionista, sciogliendo il suo legame con il Drago, con cui però i rapporti sono rimasti ottimi. Adesso è in fase di cambiamenti, oltre ad allenarsi duramente in scuderia da Fabio Fioravanti, deve imparare a gestire tutti i tipi di rapporti con le dirigenze che sino ad oggi sono stati gestiti dal Drago:” Sì, questo è il primo inverno da single – sorride Alessio – ho preso questa separazione consensuale come stimolo per migliorarmi, non solo a cavallo, ma anche nei rapporti con le contrade che sino ad oggi giustamente venivano gestiti per me dalla dirigenza del Drago. E’ ora che inizi a prendermi da solo gli oneri e i doveri e piu responsabilità – prosegue Alessio – Dovrò darmi da fare”.

Il 2012 sarà un anno importante per te. Dovrai dimostrare molto. Ti mette ansia?

“No anzi, mi stimola a dare il meglio. So benissimo che sarà un anno fondamentale, spero della svolta. Sarà importante per me raggiungere subito il mio unico e massimo obiettivo: la vittoria. Non ho altro in testa”.

L’allenamento più intenso in vista del Palio inizierà dopo le feste natalizie, ma tu sei già a cavallo.

“Certo, in scuderia c’è sempre molto lavoro da fare. Sto allenando Nanneddu, un cavallino da ippodromo. Lo porto a correre alle corse mezzosangue a Grosseto e sta facendo bene”.

Hai acquistato in Sardegna anche un bel cavallino da Palio, Ozzastru. Ce ne parli?

“Si, l’ho preso ad agosto in Sardegna. E’ un buon cavallo, ovviamente dovrà imparare. Ha tanto da apprendere. Ma è pronto per la prossima stagione in Provincia”.

Molto probabilmente cambieranno molte cose in merito al protocollo equino ed ai contributi. Questo però non ti ha frenato nel comprare il cavallo nonostante ancora non si sappiano le misure richieste.

“Mi sono basato, come altri proprietari di Siena, sulle misure dello scorso anno. Non potranno poi cambiare di molto.

Credo che tutti abbiano fatto riferimento agli standard degli scorsi anni, non si può certo aspettare gennaio per acquistare un cavallo che per Aprile deve essere pronto. Spero di non aver sbagliato!”.

In sardegna solo a fare acquisti?

“No, più che altro per piacere. Sono stato a trovare i miei nonni, zii e cugini. A rilassarmi un pò”.

Eri in Sardegna proprio nel periodo più critico del contagio di numerosi cavalli dal virus della “Febbre del Nilo”. Come era la situazione?

“Era caotica. Si conosceva poco o niente di questo virus. Oltretutto, nonostante fosse ottobre, era decisamente caldo e le zanzare, portatrici del virus, erano ancora numerose. Adesso con il freddo l’allarme è rientrato”.

Come passerai il Natale?

“Con i parenti senesi a casa. Io sono per le cose semplici ed adoro restare in famiglia”.

Follie allora solo per l’ultimo dell’anno?

“No, macchè follie! Resterò come sempre a casa. Spesso mi addormento prima delle undici e a mezzanotte mi svegliano per il brindisi!”.

 

 

Elena Casi