Castellina in Chianti: boom di visitatori al Museo archeologico del Chianti con 10.000 presenze

Museo archeologico Chianti

Boom di visitatori nel 2013 per il Museo Archeologico del Chianti Senese che a fine ottobre, con ben due mesi di anticipo rispetto alla fine dell’anno, ha raggiunto quota 10 mila. Il record precedente era del 2011, quando erano state contate 10.031 presenze. Ad aver avuto l’onore di vedersi staccato il diecimillesimo biglietto è stato Matteo, un bambino di Figline Val d’Arno, accompagnato dai genitori in visita a Castellina per una gita domenicale. Matteo ha ricevuto con entusiasmo l’omaggio che gli è stato fatto dal personale, una borsa del Museo contenente alcuni gadget e un libro su Castellina in Chianti.

Si tratta – commenta il sindaco Marcello Bonechi – di un importante traguardo che è stato raggiunto soprattutto grazie alla forte sinergia tra l’Amministrazione Comunale, il direttore Marco Firmati e la Società Cooperativa Archeologica Ara che gestisce il servizio museale dal 2010: un lavoro di squadra contraddistinto dal riconoscimento e dal rispetto dei rispettivi ruoli, dedizione e professionalità diffuse, nonché da una intesa costruttiva nei rapporti interpersonali. Alla luce di tutto questo, siamo ben felici di aver potuto prorogare, proprio lo scorso settembre, l’affidamento per i prossimi tre anni”.

Con un lavoro attento e costante ­­– aggiunge l’assessore alla Cultura, Cosimo Ciampoli – di programmazione di attività e contenuti, il nostro Museo propone temi non solo strettamente legati all’approfondimento archeologico, ma, partendo da questo e in termini più complessivi, alle caratteristiche identitarie del territorio chiantigiano. Dopo le importanti mostre “Symposion” e “Sull’Olio” in collaborazione con il Consorzio Chianti Classico, che hanno riscosso interesse e partecipazione di pubblico, il prossimo investimento consiste nel restauro e nella musealizzazione del currus di Montecalvario, in programma nei prossimi mesi, che permetterà un ulteriore valorizzazione del percorso espositivo permanente e, quindi, sempre maggiori presenze”.