Ex portiere del Siena diventa un artista: a Casole la sua mostra personale

Casole d'Elsa

Casole d’Elsa

Il palazzo comunale di Casole d’Elsa, in collaborazione con la pinacoteca Arteviva, sta ospitando la mostra personale di Fabrizio Biagi “Le cose e la vita”. Molti si ricordano di Fabrizio Biagi per le sue imprese da portiere negli anni ’60 e ’70 nel Siena e in altre squadre della nostra provincia. Il connubio arte-calcio è strano solo in apparenza. Sono tanti i casi di calciatori o allenatori vicini alla pittura. Aldo Dolcetti, ex giocatore di Pisa e Cesena e attualmente tecnico e commentatore televisivo, è un affermato pittore. Manlio Scopigno, indimenticato allenatore del Cagliari, era un esperto di arte contemporanea (scopritore di Corrado Cagli), così come Fabio Capello è un raffinato collezionista. Anche Fabrizio, unitamente alla sua passione sportiva, ha coltivato sin da ragazzo l’amore per la pittura, in particolar modo per gli acquerelli, tecnica nella quale è un vero maestro al punto da aver ricevuto, negli anni, attestazioni di stima da parte di esperti come Antonio Paolucci, attuale direttore dei Musei Vaticani.
Nella pittura di Fabrizio Biagi troviamo momenti di vita vissuta, impressioni e, soprattutto, emozioni, come quelle che regalava in porta tanti anni fa.
La mostra è visibile fino al 6 giugno presso l’atrio del Palazzo comunale di Casole d’Elsa in piazza Lucchetti dalle 8 alle 20.