Calcio femminile: Siena campione d’inverno

995067_10202701395153775_435460448_nUn’altra meraviglia targata Siena calcio femminile. Nell’ultima gara del girone di andata, le bianconere dilagano contro il Seravezza e portano a casa tre punti che le consentono di aggiudicarsi il platonico “scudetto d’inverno” in coabitazione con l’Aglianese che ha battuto il Pisa 3-2.
Ma, al di là di titoli buoni solo per le statistiche, ciò che ha impressionato è stata l’intesa e il gioco sempre più coinvolgenti che, giorno dopo giorno, la squadra di mister Bonelli esprime: orfane ancora di capitan Fambrini e di un’altra pedina importante come Biagini, le senesi hanno infatti comunque imposto il loro gioco, dando spettacolo e mettendo sotto gli avversari per tutti i 90 minuti.
La situazione di parità è infatti durata meno di trenta secondi, il tempo per Presentini di recuperare palla e appoggiare per Migliorini, che trova il corridoio perfetto per Di Fiore: il quindicenne bomberino bianconero, con freddezza da attaccante consumato, controlla la palla e trafigge il portiere con un preciso diagonale.
Al 16’, invece, è Pecchia a trasformarsi in “assist woman” con un lancio chirurgico che Migliorini controlla, superando con un dribbling secco il difensore, e trasforma in rete con un bellissimo sinistro a rientrare sul palo lontano.
La gara sembra incanalata nei giusti binari, ma le ospiti hanno una reazione d’orgoglio: Irene Picciafuochi è prima provvidenziale a evitare, in uscita, il gol del 2-1, che arriva però poco dopo con un tiro dalla grande distanza sugli sviluppi di un corner.

La reazione del Seravezza però dura poco: al 29’ Di Fiore lancia Migliorini a tu per tu col portiere, il bomber di Roccastrada difetta nel primo controllo, ma si frappone con esperienza fra la palla e l’estremo difensore, che così la travolge inducendo l’arbitro ad indicare il dischetto. Lo stesso numero 11 senese è impeccabile nella trasformazione, palla da una parte e portiere dall’altra.

Lo show del gioiello bianconero non è ancora finito: al 42’, si procura un fallo a un metro dalla linea laterale destra. Tutti attendono il cross nel mezzo, da una posizione che sembra una sorta di “corner corto”, Migliorini invece disegna una parabola potente e chirurgica che scavalca tutti e s’insacca sul palo opposto. 4-1 e tutti sotto la doccia.

Al rientro dagli spogliatoi, seppure con il piede un po’ più alto, il Siena continua a spingere. Al 54’, sugli sviluppi di una azione da calcio d’angolo, un tiro si trasforma in assist perfetto per Elena Picciafuochi, che col piattone realizza il secondo gol stagionale, stavolta suo senza ombra di dubbio, dopo quella impercettibile, vincente deviazione contro il Livorno. Tutto finito?

Non la pensa certo così Migliorini, decisa ad aggiungere un’altra perla alla collezione di giornata. Di Fiore le serve una sponda perfetta al limite dell’area, il bomber senese spalle alla porta lascia partire una bordata al giro col suo mancino che incoccia la traversa, la linea e s’insacca imparabilmente.
A questo punto, Bonelli dà spazio un po’ a tutti, ma c’è ancora tempo per sfiorare ripetutamente il settimo sigillo: prima ci prova Beligni, che sfrutta l’assist di Di Fiore, salta l’ultimo uomo ma si fa parare il tiro dal portiere in uscita. Stessa sorte capita poco dopo a Presentini, che si era liberata con una “magia” del suo diretto marcatore. Ultimo sussulto un tiro rasoterra di Pastorelli, da poco entrata, che assume uno strano effetto e costringe il portiere alla deviazione in angolo.

Un Siena che dunque vince, convince e fa divertire. Un vero peccato che al campo, come al solito, il pubblico fosse alquanto esiguo: chi reputa il calcio femminile uno sport minore si sarebbe senz’altro ricreduto, assistendo alle sei perle di rara bellezza infilate oggi dalle calciatrici bianconere.

E’ finito il girone di andata, adesso si ricomincia: una squadra che sta macinando punti su punti con autorità e lottando punto a punto per la vittoria finale, merita senz’altro un po’ di sostegno in più da parte di tutti: anche perché fin ora chiunque l’ha vista giocare se n’è innamorato, provare per credere!

 

 

GIOVANISSIME e JUNIORES KO CON ONORE

 

Un po’ meno fortunata l’uscita delle Giovanissime, partite per una trasferta massacrante come quella di Carrara decimate dall’influenza e con il primo portiere, Nardi, costretto a giocare in campo. Ed è stato proprio il portierino di Colle Val d’Elsa, dopo tante prestazioni decisive nella propria porta, a trafiggere quella avversaria per un pareggio che si è trascinato fino agli ultimi minuti, quando è giunta immeritata la beffa finale.

Comunque, le piccoline terribili di Fantocci hanno lottato sino alla fine, e non appena i malanni stagionali daranno alle senesine un po’ di tregua le carte in tavola sicuramente cambieranno. Per il momento, l’ottima classifica rende meno amara questa ingiusta sconfitta.

Ottima classifica anche per le Juniores di Del Toro, che hanno affrontato in tutta tranquillità il posticipo di martedì in casa della capolista Stella Azzurra, consapevoli di non aver nulla da perdere. L’inizio è stato un vero e proprio incubo, con le aretine che in venti minuti si sono portate sul 3-0. Poi, però, le senesine si sono scosse ed hanno iniziato a mettere sotto le più quotate avversarie: Mazzella è andata a segno su punizione, mentre altre tre nitide palle gol sono state annullate da un pizzico d’imprecisione e da due traverse. Solo nel finale, in contropiede, è arrivato il 4-1 locale.
La qualificazione alle finali di categoria, al momento, è saldamente in mano alle giovani bianconere, con le dirette concorrenti Ponte a Greve e Livorno che sono cadute rispettivamente contro Perugia e Castelfranco.