Paris-Brest-Paris: il successo di senesi

I chilometri erano 1230, i giorni tre. La velocità di crociera tra i 350 e i 400 km al giorno. Hanno reso onore alle terre di Siena i nove ciclisti senesi che hanno rappresentato la Nazionale italiana e che hanno compiuto l’impresa della Paris-Brest-Paris, partendo il 16 agosto, giorno del (non) Palio e rientrati nel fine settimana passato.

4. italia che parte5. italia che parte

Fabio Bardelli, Franco Benvenuti, Luca Bonechi, Manuel Giuggioli, Claudio Marinangeli, Paolo Morini, Franco Rossi, Mauro Zanca ed Angela Zizza. Assieme a loro i meno fortunati, ma non certo meno coraggiosi, Antonella Chini, Luciano Magi e Aldo Masciavè. Antonella, esperta randonneur, aveva già corso con successo nel 2011 la Paris-Brest-Paris ed è stata fermata da un preannunciato ed insistente dolore al ginocchio. Luciano Magi si è fermato per problemi tecnici, mentre il giovane Aldo Masciavé, alla sua prima esperienza, ha dimostrato la sua generosità non abbandonando il proprio compagno di viaggio che ha subito una grave crisi al km 1000. Masciavé ha comunque terminato la prova ma oltre il tempo massimo previsto delle 90 ore. Il suo è un gesto di chi ha compreso subito il vero spirito dei randonneurs: non importa arrivare primi ma arrivare, magari aiutando un tuo amico. Non c’è classifica individuale ma di squadra e l’Italia è una delle cinque potenze mondiali. Ma anche la Cina, il Giappone, il Brasile, il Canada, la Spagna, l’Australia, Taiwan, la Danimarca e la Svezia iniziano ad essere nazioni molto importanti di un movimento che è presente il 52 paesi del mondo.

13. bardellibenvenutibonechi8. il controllo10. il bambino che offrre caff+¿ ed acqua

Ancora non sono disponibili dati ufficiali ma l’Italia dovrebbe migliorare la quinta posizione del 2011 attestandosi alla quarta o, addirittura, alla terza. La sfida è con i francesi, che giocano in casa, con i tedeschi, gli inglesi e gli statunitensi. Dei 385 italiani iscritti hanno compiuto l’impresa in 322 e questo fa ben sperare. Luca Bonechi, alla sua quarta partecipazione, è anche presidente nazionale dell’Ari ed è chiaramente soddisfatto: “Il nostro risultato sportivo è il migliore da quando nel 1981 si corse la prima Paris-Brest-Paris. Ma ancor di più è stato il grande successo di un team che si è dimostrato l’unica Nazionale attrezzata e ben visibile. I francesi sono rimasti meravigliati da come abbiamo organizzato Casa Italia alla partenza e di come, lungo tutto il percorso, abbiamo dimostrato civiltà e gentilezza. Un continuo applaudire il nostro passaggio con esclamazioni di saluto al nostro paese ed il classico incitamento bon courage”.

2. le donne randonneurs

 

Una curiosità: tra i randonneurs senesi ci sono tre ex sindaci: Fabio Bardelli di Rapolano Terme, Luca Bonechi di Castelnuovo Berardenga e Paolo Morini di Gaiole in Chianti. A chi chiede loro, e succede spesso, come facciano ad affrontare simili avventure, questi hanno una pronta risposta: “chi ha fatto il Sindaco ne ha provate così tante che può far di tutto”, e questo, in fondo, è anche un modo per “cambiar discorso” ed evitare di fare ombra, come troppo spesso capita, a chi succede a loro in cariche pubbliche tanto ambite quanto complicate.

Finita la Paris-Brest-Paris è il momento del meritato riposo e poi della ricarica: nel 2016 si corre la 1001 Miglia Italia, una 1600 km che passerà dal Senese e dalla città. Difficile mancare.