Roma – Siena: I top ed i flop della giornata

Il pareggio del Siena all’Olimpico, che va stretto alla squadra di Sannino per la mole e la qualità di gioco prodotte, meriterebbe di portare sul piedistallo tutta la squadra bianconera. Ma anche da partite importanti e ben giocate come quella contro la Roma è giusto analizzare gli aspetti più importanti e significativi.

I Top Le citazioni per Vitiello, ma anche per Brkic, Angelo, Bolzoni, Grossi e Calaiò sono d’obbligo, però dal tempio del calcio italiano escono come le statuette degli Oscar due bianconeri su tutti, Franco Brienza e Simone Vergassola. Il folletto di Cantù, ma originario di Ischia, ha giocato una partita sublime, di una qualità davvero imponente e di una diligenza tattica fondamentale. E’stato una spalla in più per l?attacco, ma anche per il centrocampo, ha fatto piangere i giocatori della Roma che non sono riusciti a marcarlo ed ha prodotto una quantità di azioni e palle giocabili impressionanti. Un vero matador e proprio da una sua giocata-capolavoro avvenuta in un fazzoletto (ha tirato colpendo il palo) è nato il gol di Vitiello. Il capitano e bandiera della Robur, invece, è stato una diga a centrocampo. Tanto lavoro oscuro che spesso non attira i riflettori, ma che invece ha saputo dettare tutti i tempi e le misure. Ha recuperato palla, ha saputo far mantenere le distanze, ha bloccato la qualità dei mediani giallorossi. Un colosso non solo di esperienza, ma di grande intelligenza tattica.

I Flop Anche in una partita esaltante come quella di Roma, sono state evidenti le note meno positive. La prima è arrivata ancora da Pablo Gonzalez. L’attaccante non sembra ancora al meglio della condizione e non riesce ad ingranare la marcia che gli permetta di fare quel passo decisivo nella categoria che merita per le sue indubbie qualità. A Roma ha sbagliato un gol clamoroso, ma soprattutto non è riuscito a dare un contributo decisivo risultando spesso fuori dall’azione. Scampolo di partita da dimenticare anche per Andrea Rossi entrato al posto di Del Grosso. In fase di attacco è stato troppo prevedibile anche se ha fornito due spunti interessanti, in difesa invece ha rischiato di compromettere la partita con una incredibile indecisione che un giocatore di serie A, e in particolar modo di una squadra che deve salvarsi e che sta portando a casa un punto d’oro, non può permettersi.

Andrea Bianchi