L’allarme era stato lanciato con preoccupazione dal sindacato autonomo degli infermieri Nursind: “Dal 1 settembre l’erogazione delle prestazioni sanitarie potrebbe essere a rischio a causa della decisione unilaterale dell’Azienda Sanitaria Toscana Sud Est di tagliare il personale interinale in servizio, in un periodo ancora segnato dalle ferie estive: parliamo di circa 110 professionisti che stanno coprendo le assenze programmate del personale di ruolo e il turn over di coloro che hanno cessato il servizio e non sono ancora stati reintegrati in organico”.
Ma dalla direzione aziendale dell’Ausl Toscana sud est arriva la smentita: “Non ci sarà nessun taglio. I contratti interinali saranno sostituiti con quelli a tempo indeterminato. Infatti, per quanto riguarda gli Operatori Socio Sanitari (OSS) il reclutamento a tempo indeterminato dalle graduatorie procede spedito con l’ingresso in servizio di circa 30 operatori proprio in questi giorni e conferma la volontà aziendale di ridurre il precariato trasformandolo in posti di lavoro a tempo indeterminato. Lo stesso fenomeno vale per gli infermieri e le ostetriche. Il flusso di assunzioni e rinnovi non si è mai interrotto come preannunciato”.
L’Azienda risponde così agli allarmismi lanciati a mezzo stampa sul presunto taglio di personale del Dipartimento delle professioni sanitarie nell’Ausl Toscana sud est. “Stiamo solo dando un nuovo impulso al fabbisogno di personale, mettendo in pista tutte le soluzioni possibili per rispondere alle richieste anche del Dipartimento delle Professioni infermieristico Ostetriche. A tutto ciò – prosegue l’azienda – si aggiunge il fatto che il periodo di ferie estive sta terminando e, quindi, si riduce progressivamente il fabbisogno del personale assistenziale in somministrazione reclutato nei mesi estivi per garantire il diritto a fruire delle ferie di tutti i dipendenti. E’ chiaro, quindi, che non c’è motivo di parlare di nessun taglio, ma di fenomeni assolutamente fisiologici caratterizzati da una stagionalità che si ripete ogni anno. In ogni caso nel mese di settembre saranno in servizio ben 105 unità di personale assistenziale in somministrazione, pari a circa 30 in più rispetto al corrispondente mese del 2018 a fronte di una sostanziale stabilità del personale strutturato. E’ utile sottolineare che a tali valutazioni deve essere aggiunto l’impegno del Dipartimento in tutte le sue componenti, anche quelle gestionali, per garantire le attività attualmente in atto.
Non corrisponde, infine, a verità quanto erroneamente lamentato dal Nursind e dal Nursind up circa le presunte criticità sui turni di emergenza territoriale a Grosseto. Infatti, la limitazione dei turni aggiuntivi assegnati a ciascun dipendente è espressamente prevista da un accordo con le organizzazioni sindacali che mira a garantire, oltre all’equità di accesso a tale istituto, un adeguato riposo ai dipendenti ed una maggiore sicurezza per gli utenti nel rispetto delle competenze necessarie.
L’Ausl Toscana sud est si è continuamente impegnata nel garantire risorse qualitativamente e quantitativamente adeguate alle proprie strutture, rispondendo a una difficoltà oggettiva, anche nazionale, nel reperire il personale sanitario”.
“Come abbiano fatto fino ad oggi, continueremo su questa strada, sempre disponibili al dialogo con le organizzazioni sindacali – ha commentato il direttore generale Antonio D’Urso -. Auspichiamo confronto continuo costruttivo, rispettoso e trasparente con chi rappresenta i nostri lavoratori“.
Ecco il numero degli infermieri della Asl Toscana Sud Est
AR GR SI Totale complessivo
31-07-2018 1614 1238 916 3768
31-07-2019 1614 1249 912 3775