Giubileo 2025, Pacciani avverte: “Per Siena opportunità irripetibile, ma il Comune che fa?”

“Il Giubileo 2025 sarà un’opportunità di grande rilevanza per le città italiane, Siena ha il dovere di progettare iniziative ed eventi che siano all’altezza dell’evento e che siano attrattivi per tutti gli ospiti che vorranno venire ad apprezzare uno dei luoghi più belli d’Italia e dalla grande tradizione spirituale e religiosa”. Fabio Pacciani, consigliere comunale e presidente dell’associazione Area civica, interroga il comune di Siena chiedendo quali siano le azioni che l’amministrazione intende portare avanti nei confronti del Giubileo 2025, l’appuntamento più importante per tutta la comunità cattolica e non solo.

“Siena – spiega Fabio Pacciani – è forse una delle maggiori città, dal punto di vista storico e artistico, che può vantare opere e luoghi di carattere religioso, ammirati e apprezzati da tanti ospiti che ogni anno percorrono le via Francigena o si recano nella nostra città per ammirarne le opere. Non solo il centro storico, ma tutto il territorio è un luogo che, nei secoli, ha visto nascere e vivere personalità del mondo religioso, da Santa Caterina a San Bernardino fino a San Francesco, solo per citarne alcuni. Il 2025 sarà un anno particolarmente importante per milioni di persone, con l’apertura del Giubileo si darà vita a una stagione memorabile per tutte quelle comunità che fanno della spiritualità non solo un modo di vivere, ma anche un’opportunità per ammirare e apprezzare le testimonianze storiche e artistiche”.

“Già durante la campagna elettorale – continua Pacciani – abbiamo più volte parlato dell’importanza di implementare il turismo religioso a Siena. Basti pensare alle vaste risorse che il nostro territorio offre: dalla basilica del Duomo, al Santa Maria della Scala, oppure la via Francigena (dove Siena viene considerata una delle tappe più suggestive), fino a San Galgano e Pienza. Tutti luoghi che, nel tempo, hanno ricoperto ruoli cruciali e importantissimi per la religione cattolica sia dal punto di vista storico che quello artistico. Per questo, chiediamo al Comune di Siena quali siano le intenzioni e i programmi messi in campo per prepararsi a un evento così importante e irripetibile”.

“Una città come la nostra – conclude il presidente di Area civica – ha il dovere di essere capofila, lavorando in sinergia con i comuni della provincia, affinché si faccia trovare preparata all’apertura del Giubileo. Questo, per Siena, sarà un’occasione per farsi conoscere e implementare quello che noi interpretiamo come ‘turismo lento’ del quale con piacere ne ospitiamo i suoi visitatori. Non bastano le opere d’arte e architettoniche a fare accoglienza, serve un calendario di eventi che sia ampio e partecipato, così da fare di Siena una città attiva per questo tipo di turismo che ogni anno accoglie migliaia di ospiti e che nel giocherà un ruolo da protagonista”.