New York Fashion Week – cosa ricordare

Alexander Wang

Urban vibe, slogans e ricordi da skaters. Alexander Wang riconferma la sua firma rock metropolitana. Quella firma cosi chiara e distinguibile, quella firma che gli ha garantito un successo globale, quella firma che segna lo zeitgeist dello stile urban contemporaneo. Tutto cio gli ha garantito il seguito di una tribù internazionale di fans, incantati da uno spirito creativo che sta plasmando la moda internazionale.

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Narciso Rodríguez

Narciso Rodriguez rimane fedele alle sue linee precise per questa stagione, aggiungendo un senso di inaspettato con construzioni ed orli asimmetrici, celebrando volumi generosi e reinterpretando i suoi inconfondibili slipdresse. Le linee sono nette con texture quasi acetate. La femminilità concisa rimane il suo tratto distintivo.

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Victoria Beckham

Per la signora Beckham la strada nel mondo della moda è stata sicuramente in salita. Pochi ci credevano, tanti non avrebbero immaginato le creazioni straordinarie che sarebbero venute fuori stagione dopo stagione dal tuo tocco elegante e contemporaneo. Abiti consistenti e raffinati, femminili ma pragmatici, in una evoluzione costante. Morbidi abiti bustier in lana e crepe da portare con maglie a collo alto, in giochi volumetrici di drappeggi.

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Marc Jacobs

Nessuna anticipazione sulla sfilata che ha concluso la settimana della moda newyorkese è stata capace di immaginare cio che Jacobs è riuscito a creare su quello spazio aperto. La sfilata è stata decisamente ‘over the top’. Forse troppo per chi non ha avuto modo di notare tutti i riferimenti culturali e di costume presenti in tutta la sfilata, dal suo passato nell’atelier di Louis Vuitton, ad Alexander McQueen e Galliano. Emozionante.

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M.B.