Robur: serie B ancora possibile
Dopo i rinvi (leggi qui) e le sospensioni delle gare fino al 9 ottobre, la battaglia legale sul format della Serie B non si esaurisce. Ora il presidente del Collegio di Garanzia dello sport presso il Coni, Franco Frattini, attraverso twitter apre alla via di un nuovo processo, invitando le parti in causa alla “rinuncia a tutti i termini affinche’ io possa convocare il Collegio gia’ in settimana per una decisione sulla Serie B”. Apertura che arriva a seguito di due decisioni successive a quella del Collegio di Garanzia che aveva di fatto messo in minoranza Frattini evitando di esprimersi sul blocco dei ripescaggi e rimandando al Tribunale federale nazionale della Figc la discussione.
La settimana scorsa il Tfn ha discusso il ricorso del Catania (al quale si era unito anche il Novara) e ha rinviato la discussione al 9 ottobre per unire tutti i ricorsi dei restanti club pretendenti al ripescaggio, vale a dire Ternana, Pro Vercelli, Siena. Il Tar del Lazio, invece, per decreto ha accolto i ricorsi di Ternana e Pro Vercelli, rinviando il caso al Collegio. “Il Collegio di garanzia dello Sport dovrà decidere in settimana sul formato della B e – fa sapere Frattini, che si era gia’ schierato a mezzo stampa per la B a 22 – se si deciderà per 22 squadre, quali tre hanno diritto. Io ovviamente non ci sarò perche’ avevo già espresso pubblicamente la mia posizione per la B a 22”. Resta da capire quali saranno le mosse di Figc e Lega di B, favorevoli fin dall’inizio al blocco dei ripescaggi e al campionato a 19 squadre. In pratica, però, se tutte le parti rinunciassero, come ha scritto Frattini, il Collegio di garanzia del Coni potrebbe riunirsi entro breve e prendere una decisione clamorosa: riaprire i ripescaggi e produrre di nuovo un format della serie B a 22 squadre. Ma vista la situazione è bene andare molto cauti.
E’ un’attesa infinita che oggi ha fatto spazientire anche il presidente della Lega di A, Gaetano Micciche’: nell’incontro con tutte le componenti di giovedì si parlerà tra le varie riforme anche di quella della giustizia sportiva: “E’ certamente la principale per evitare ridicole contraddizioni. Non si puo’ arrivare quasi ad ottobre e non sapere un torneo a quante squadre e'”.