Tutte le pietre di Siena

Siena e le sue pietre, i materiali che l’hanno resa così unica. L’iniziativa nell’ambito della Settimana del pianeta Terra

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Un incontro per scoprire i segreti dei più importanti monumenti senesi: con che materiali sono stati costruiti, da dove provengono i marmi, com’è cambiato il loro aspetto nel corso dei secoli. I ricercatori dei dipartimenti di Scienze fisiche, della terra e dell’ambiente e di Scienze storiche e dei beni culturali illustrano caratteristiche e curiosità dei marmi e delle pietre di Siena in occasione della settimana del pianeta Terra.

Da dove provengono, quali caratteristiche hanno e come sono state impiegate le pietre di Siena?
Le particolari e spesso sconosciute tipologie di pietre usate in città nell’edilizia storica e monumentale del centro storico di Siena sono state le protagoniste dell’incontro che si è svolto a palazzo Patrizi, organizzato dal Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena in occasione della “Settimana del Pianeta Terra”, festival scientifico che coinvolge tutta l’Italia con un calendario di iniziative dedicate alla scoperta e alla divulgazione delle geoscienze. Durante la conferenza dal titolo “Il Geologo dell’architettura: le pietre da costruzione e ornamentali di Siena”, i ricercatori dell’Ateneo senese, Marco Giamello, Sonia Mugnaini e Francesca Droghini, che da anni svolgono ricerche sui materiali lapidei storici della Toscana, hanno illustrato insieme a Marie-Ange Causarano, del dipartimento di Scienze storiche e dei Beni Culturali, lo stato dell’arte delle conoscenze sulle pietre utilizzate a Siena, dalla lavorazione e messa in opera dei marmi del Duomo di Siena, alle zone di provenienza e i colori perduti dei marmi dei monumenti senesi.

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Durante l’intervento di Marie-Ange Causarano sono state illustrate le caratteristiche principali e le varie fasi di costruzione del Duomo di Siena, i suoi colori portanti – marmo bianco e “marmo” nero – e alcuni particolari che sfuggono agli occhi dei non esperti in materia. Sonia Mugnaini si è invece soffermata sulla particolarità dei marmi della montagnola senese caratterizzata da marmi policromi tra cui il “giallo di Siena” che caratterizza principalmente la cattedrale, mentre Francesca Droghini ha sottolineato come grazie a studi approfonditi si siano scoperti i colori perduti dei monumenti marmorei. L’assessore dei lavori pubblici Paolo Mazzini ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione con l’Università di Siena che permette l’avanzamento e il miglioramento di strategie operative di intervento sul suolo senese.
I ricercatori hanno poi invitato i presenti a partecipare agli eventi organizzati in occasione della “Settimana del Pianeta Terra” che proseguiranno fino al 23 ottobre (trovate il calendario completo qui): si terranno visite guidate al Museo di Scienze della Terra del dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente, laboratori didattici dedicati ai più piccoli – “Cacciatore di fossili. Come diventare paleontologo” – , e seminari riguardanti  “Minerali e salute: la questione amianto”, “Antartide il cuore bianco della terra”, “La nuova acqua di Siena: viaggio idrogeologico intorno alle risorse idriche utilizzate per l’approvvigionamento della città” .
Martina Sgubin