Bello come un treno

Sarà perché sono figlio di un ferroviere, ma mi piacciono le stazioni, piccole o grandi, ed adoro viaggiare in treno.

Non devo però essere il solo, se il Treno Natura riscuote così grande successo da vent’anni e domenica prossima, 13 marzo, riprende la sua stagione di viaggi, con oltre venti appuntamenti da qui a dicembre, con le storiche “littorine” e con il treno a vapore che così tanto successo riscuote sui canali social. La prima corsa in programma è la più classica: Siena – San Giovanni d’Asso. E l’occasione è la festa del tartufo marzuolo, che ormai non può più essere considerata la sorella minore rispetto alla mostra mercato di novembre dedicata al tartufo bianco, ma anzi è lo “squillo” che la primavera è davvero vicina.
Le prossime corse (qui trovate il calendario completo) saranno a Buoncovento per la fiera dell’antiquariato (28 marzo) a Castiglion d’Orcia (25 aprile) a Sant’Angelo Scalo per la Maggiolata (1 maggio), ad Asciano per il Mercatino delle Crete senesi (8 maggio) e tante altre occasioni durante tutto l’anno.

ghiandol

Se il Treno Natura è un classico (ed un esempio), sempre domenica 13 marzo c’è anche un debutto, una nuova opportunità di abbinare treno e cultura ed è il Treno letterario da Cecina a Saline di Volterra, con un primo viaggio dedicato allo scrittore Carlo Cassola, che fu uno dei tanti pendolari lungo questa linea, e che prese spunto proprio dai suoi quotidiani spostamenti per scrivere il libro “Ferrovia locale”. L’iniziativa è della Regione Toscana, insieme ai comuni di Volterra e Cecina, e prevede sei appuntamenti da qui alla fine di maggio (tutti i dettagli su Toscana Libri ) dedicati anche agli Etruschi ed agli antichi Romani, che hanno lasciato tracce importanti nelle due città ed offre ai partecipanti la possibilità non solo di incontrare autori e studiosi, ma di fare anche visite guidate al Museo Guarnacci ed al Teatro Romano di Volterra, ed al Museo archeologico ed alla Villa romana di San Vincenzino a Cecina.

Treno vintage-2

E resta, infine, nell’aria la proposta lanciata alcuni anni fa da un agente di viaggio inglese, ma di chiara origine italiana, Daniele Broccoli, di lanciare una grande campagna di promozione turistica chiamata In Toscana senza l’auto / Tuscany without a car, ovvero visitare la nostra regione esclusivamente con i normali treni di linea. Che hanno – troppo spesso – tempi di percorrenza e disagi inaccettabili per noi che ci spostiamo per lavoro o per studio, ma che sono ininfluenti per chi invece si sposta per il piacere di viaggiare e non sta certo a guardare i dieci minuti in più o in meno.

Roberto Guiggiani