Il 1 ottobre 1959 apre la Scuola Media Cecco Angiolieri. La sede si trova in Piazza d’Armi (Piazza Amendola) in un edifico costruito nel 1621 su richiesta degli amministratori del Collegio “Tolomei” (la congregazione dei Gesuiti) per creare, fuori porta Camollia, in quello che al tempo veniva definito “Prato di Camollia”, una casa-vacanza per gli “onesti svaghi” dei nobili collegiali.
La realizzazione della struttura per “vacanze brevi” sarebbe stata “importante per il buon governo e custodia di questa gioventù, la quale eccettuati i tre mesi d’estate, in cui … gode i piani intorno alla Fortezza per il gioco del pallone, non ha in tutto l’anno né dì festivi e vacanze, dove mandarsi doppo pranzo per esercitio e spasso senza timore di quei disordini che spesso seguono per la libertà d’andare fuori delle Porte e vagando per la città”.
Per poter costruire l’edificio fu necessario acquistare anche dalla Congregazione delle Abbandonate il podere contiguo al Prato per la cifra di 1.940 scudi, donati in gran parte dal Granduca di Toscana Cosimo III, si dice anche per evitare “pericolose vicinanze” tra le fanciulle orfane e i giovani collegiali.
La costruzione (che sulla facciata riporta ancora lo stemma mediceo) aveva in origine al suo interno una palestra per i giochi ginnici, mentre tutto intorno era circondata da un muro per garantire una maggiore riservatezza ai collegiali che iniziarono ad alloggiarvi già dal 1686.
Nel 1861 il palazzo e il prato di Camollia vennero acquistati dal Comune e adibiti a rimessa per i barrocci, al piano terreno, e a lazzeretto per i malati di colera ai piani superiori. Il prato antistante il palazzo fu liberato dal muro di cinta e utilizzato per vari scopi: la tratta dei cavalli per il Palio, gare ginniche, il mercato del bestiame.
Va annotato che proprio dal prato di Camollia, il 26 novembre 1911, decollò l’aviatore francese Gilbert Le Lasseur per effettuare il primo volo su Siena. Dalla fine dell’Ottocento l’edificio ospitò una delle prime scuole rurali delle Masse, mentre dal 1956 fu una succursale della scuola Media Jacopo della Quercia. La Cecco Angiolieri resterà in Piazza d’Armi fino al 1978, per poi trasferirsi in via Pisacane e, dal 1996, in via Avignone.
di Maura Martellucci e Roberto Cresti