Nel corso della tratta del 13 agosto 1753 avvenne davvero un episodio clamoroso per un gesto fatto dal fantino Niccolò Sampieri per il quale, si legge nelle cronache, “si facesse lecito, estratto che fù il cavallo per la contrada della Chiocciola, montar sopra il medesimo e senza riguardo alcuno al numeroso popolo, che interveniva a vedere l’estrazione di detti cavalli, si inoltrasse a comprovarlo, facendolo correre di carriera in giro alla Piazza, nella quale occasione, avendo urtato con detto cavallo, Paolo Burroni, soprannominato Tre Uccelli, e fattolo cadere con tal urto in terra, ed ivi calpestatolo, gli cagionasse una ferita nell’occipite, ed altra nel sincipite sinistro, a motivo delle quali, l’offeso passasse in breve tempo, da questa, all’altra vita”.
In base a questo episodio secondo alcune teorie, forse è proprio lui il “misterioso” fantino Alisè che trionfò per la Contrada della Chiocciola nella Carriera corsa venerdì 17 agosto. Di quel Palio, infatti, non ci sono giunti né i nomi dei cavalli, né tantomeno i nomi dei fantini. Su chi fosse lo stesso Alisè, del resto, sono state fatte varie ipotesi: alcuni parlano, ad esempio, di Iacomo Petrelli come il fantino vittorioso. Secondo altre fonti nella Chiocciola vinse Bastiancino, e per altri ancora Bastianone.
di Maura Martellucci e Roberto Cresti