Vicolo della Fortuna unisce via degli archi con via del Contradino.
Come abbiamo detto più volte, anche se il risanamento ha drasticamente alterato la fisionomia del rione, si può ragionevolmente ipotizzare che il ghetto comprendesse anche questa strada.
Proprio la sua denominazione, del resto, trae probabile spiegazione dall’esistenza del ghetto stesso. Con molte riserve, trattandosi di un’ipotesi alquanto azzardata, il vicolo della Fortuna potrebbe derivare la propria denominazione dal fatto che fortunato sarebbe stato il popolo d’Israele a ricevere la “manna” (nome del vicino vicolo) caduta dal cielo che avrebbe permesso alla popolazione ebraica in fuga dall’Egitto di sopravvivere alla traversata nel deserto del Sinai.
Di certo si possono definire “fortunati” anche coloro che hanno abitato questa via solo dopo il risanamento, perché prima, quando era significativamente denominata stradello del Ghetto, attraversandolo per quasi tutta la sua lunghezza, la situazione si presentava assai peggiore: fotografie d’epoca, infatti, la mostrano strettissima e soffocata da alti fabbricati in condizioni fatiscenti , laddove oggi si è riusciti a ritagliare una striscia di verde e si gode una mirabile vista della Torre del Mangia.
di Maura Martellucci e Roberto Cresti