La nuova produzione de “Il mondo alla rovescia”, capolavoro operistico di Antonio Salieri; “Bernarda Alba” il musical ispirato a García Lorca; un innovativo concerto multimediale di Clarac/Deloeuil in cui i volti degli abitanti di Gerusalemme scoprono Franz Joseph Haydn; il recital rossiniano di Eva Mei e Barbara Frittoli che interpreta Strauss; la testimonianza della poetessa esule siriana Rasha Omran e la mostra dei dipinti inediti del compositore Hans Werner Henze. Sono questi alcuni degli eventi speciali del 42° Cantiere Internazionale d’Arte, la rassegna che dal 14 al 30 luglio porterà nelle Terre si Siena 61 appuntamenti tra opera lirica, musical, concerti sinfonici, performance, danza, musica da camera e arti figurative.
“Contemplazione ed estasi” è il tema scelto per l’edizione 2017 della manifestazione ideata da Henze stesso e diffusa tra Montepulciano, Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda. La direzione artistica e musicale è di Roland Böer, coadiuvata dal coordinamento artistico di Giovanni Oliva.
Inaugurazione venerdì 14 luglio al Teatro Poliziano con il debutto de “Il mondo alla rovescia”, opera tanto visionaria quanto rara da ammirare in teatro, in una messa in scena inedita appositamente commissionata dal Cantiere all’esperta regista Matelda Cappelletti (in replica il 15 e 16 luglio).
Composta da Salieri alla fine del Settecento, eppure di un’attualità stringente, la vicenda d’ispirazione goldoniana ritrae un’isola utopica su cui un gruppo di donne fuggite dall’Europa maschilista fondano un mondo perfetto dove sono loro a comandare, sedurre e scegliere, mentre gli uomini ricamano e sospirano. L’esecuzione musicale è assegnata alle energie del territorio: Orchestra Poliziana e Corale Poliziana, formazioni legate all’Istituto di Musica “Henze”, saranno guidate da Roland Böer.
Tra le proposte in cartellone anche “Bernarda Alba”, l’acclamato musical di Michael John LaChiusa basato sulla pièce teatrale di Federico García Lorca che mette a confronto libertà individuale e autorità, prodotto in collaborazione con la Bernstein School of Musical Theater di Bologna (21 luglio).
E ancora: abitanti di Gerusalemme di ogni etnia e credo religioso s’incontrano ne “Le sette ultime parole di Cristo sulla Croce”, originale rappresentazione scenica delle pagine di Franz Joseph Haydn che coniuga musica, video e recitazione (25, 26 e 27 luglio).
Da non perdere “Canti di Colore”, esposizione che presenta per la prima volta al pubblico il compositore Hans Werner Henze nella veste inedita di pittore (dal 15 luglio al 15 settembre). Tra gli ospiti più prestigiosi, Barbara Frittoli ed Eva Mei, la prima impegnata nei Vier letzte Lieder di Strauss nel concerto sinfonico del 23 luglio, la seconda attesissima in un recital rossiniano con Nelson Calzi al pianoforte (27 luglio). La celebre poetessa siriana Rasha Omran terrà invece un incontro incentrato sulle sue opere e sul suo attivismo politico (17 luglio).
L’iniziativa è sostenuta da MiBACT, Regione Toscana, Comune di Montepulciano e Consorzio del Vino Nobile, Conad, Estra, Banca Valdichiana.
La missione del Cantiere si realizza al Teatro Poliziano in questa nuova produzione de “Il mondo alla rovescia”, opera settecentesca firmata da Antonio Salieri. La cooperazione tra istituzioni di alta formazione artistica consente di inserire nel repertorio un autore molto apprezzato e di enorme successo nella Vienna del XVIII secolo; sono infatti gli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze a curare scene e costumi, mentre il cast vocale è stato selezionato nell’ambito del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.
L’esecuzione musicale è assegnata alle energie del territorio: Orchestra Poliziana e Corale Poliziana, formazioni legate all’Istituto di Musica “Henze”, saranno guidate da Roland Böer. Al centro un universo dove i ruoli precostituiti di uomini e donne si invertono, un’isola lussureggiante tra colori e animali selvatici per un dramma giocoso dal fascino inossidabile. La regia è di Matelda Cappelletti. /14-15-16 luglio/
Il 42° Cantiere si cimenta con il linguaggio del musical, progettando una coproduzione con la Bernstein School of Musical Theater di Bologna che esprime l’intero organico impegnato al Teatro Poliziano. La regia è affidata all’autorevolezza di Saverio Marconi, annoverato tra i maggiori esponenti nella scena del musical europeo. La direzione musicale è invece dell’italo-americana Candance Smith. Ispirandosi al dramma di Federico García Lorca “La casa di Bernarda Alba”, l’autore statunitense Michael John LaChiusa, tra i maggiori esponenti dell’attuale scena del musical mondiale, propone un lavoro intenso, incentrato sulla condizione femminile. /21 luglio/
Un innovativo concerto in forma scenica è proposto dal team di registi francesi Clarac-Deloeuil. Una combinazione di musica, video e azione teatrale reinventa il capolavoro di Haydn “Le sette ultime parole di Cristo sulla croce”. In piedi su un ponteggio, come su un pulpito, il narratore Michele Zaccaria declama brani di diversi fonti letterarie. Al contempo sette cortometraggi vengono proiettati, come in una pala d’altare stilizzata: i soggetti sono sette abitanti di Gerusalemme, tra differenti etnie e confessioni religiose, tutti diversi ma accomunati dal fatto di non conoscere la musica del maestro austriaco, filmati mentre lo ascoltano per la prima volta. Sulla scena del Teatro Poliziano è protagonista il multietnico Montfort Quartett per la parte musicale. Questa nuova versione è basata sulla produzione originale della Fondazione Gulbenkian di Lisbona. /25 luglio/
Un dittico di balletti combina in Piazza Grande un grande classico e una nuova creazione, entrambi con musiche eseguite dal vivo. “Le sacre du Printemps” di Igor Stravinskij è realizzato in collaborazione con Accademia Nazionale di Danza che ha assegnato con un contest interno la coreografia a Silvia Autorino e Giulia Bean; la versione per due pianoforti vede impegnato il Duo Pianistico Firenze. S’intitola invece “Nero Giallo Bianco” la prima assoluta per computer music commissionata al giovane producer Davide Vannuccini, ispirata alle fasi della ritualità sciamanica e coreografata da Maria Stella Poggioni che coinvolge i giovani della sua École de Ballet. /28 luglio/
La RNCM Symphony Orchestra di Manchester, formazione residente al 42° Cantiere, affronta i tre concerti sinfonici in programma, con ben cinque diversi direttori italiani e internazionali, mentre si stagliano in cartellone i blasonati profili dei solisti. Il primo appuntamento, condotto da Roland Böer, si apre in Piazza Grande nel segno di Henze con l’Ouverture zu einem Theater; il pianista Markus Bellheim si confronta poi con il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54 di Schumann. Sono invece di Richard Strauss la Danza dei sette veli tratta da “Salome” e i Vier letzte Lieder, interpretati per l’occasione da un soprano celebrato in tutto il mondo, ovvero Barbara Frittoli.
/23 luglio/
La grande orchestra sinfonica torna poi nel rinascimentale Tempio di San Biagio sotto la bacchetta di Daniele Giorgi (direttore e violinista); in programma il Concerto per violoncello e orchestra in do maggiore di Mozart con Justus Grimm, la Sinfonia Concertante per violino, viola e orchestra con Jörg Winkler e ancora l’attualità compositiva di Detlev Glanert con “Weites Land”, per chiudere con le Variazioni su un tema di Haydn di Brahms. /26 luglio/
Per il Concerto di Chiusura si alternano di nuovo in Piazza Grande le bacchette di Harish Shankar che guida “Contemplazione” di Alfredo Catalani e Marco Angius che dirige “L’Ascension” di Olivier Messiaen; sarà invece Roland Böer a salire sul podio per la seconda parte che prevede il “Poema dell’estasi” di Skrjabin e l’ipnotico quanto famoso “Bolero” di Ravel. /30 luglio/
Il celebrato soprano Eva Mei tiene un recital rossiniano al Teatro Poliziano, con Nelson Calzi al pianoforte, giovedì 27 luglio.
Un ensemble autorevole riunisce solisti provenienti dalle maggiori esperienze nazionali, per concerto proposto in coproduzione con Ente Barattelli – L’Aquila: musiche di Beethoven, Schubert e Mahler, domenica 16 luglio nel cortile della Fortezza.
Alberto Turco dirige due corali gregoriane, Nova Schola Gregoriana e In Dulci Jubilo, nel dramma sacro “Tractus Stellæ” che amplifica la spiritualità del Tempio di San Biagio, giovedì 20 luglio.
Il Concerto di mezzanotte di sabato 22 luglio ha una matrice pop-rock: s’intitola “Amazing” in progetto coordinato da Fabrizio Festa e coprodotto con il Concorso 2 Agosto di Bologna; il MaterElettrica Ensemble legato al Conservatorio di Matera elabora la scrittura popolare di musicisti quali Carlos Santana, Antonio Carlos Jobim, Prince, Michael Jackson e George Michael.
Montepulciano, terra di musica e vino, celebra il connubio delle sue eccellenze in una serata peculiare, tra degustazioni conviviali e performance, in collaborazione con Consorzio del Vino Nobile. I partecipanti verranno accompagnati in un viaggio musicale ispirato ai grandi baccanali della storia, dai Carmina Burana in poi, intervallato da assaggi gastronomici ed enologici. Sono impegnati gli organici di Corale Poliziana, Free Chamber Music, Ottoni del Trasimeno e Ciro Paduano che interagisce con il pubblico grazie alla body percussion. /22 luglio/
Per la prima volta in assoluto saranno esposti gli acquerelli realizzati da Hans Werner Henze: uno tra i più influenti compositori del Novecento, ha sperimentato anche l’espressione figurativa, firmando più di 90 opere di varie dimensioni. La mostra, aperta nella Fortezza dal 15 luglio al 15 settembre e curata da Michael Kerstan, interessa una compagine organizzativa guidata dal Cantiere Internazionale d’Arte e composta da Berliner Philharmoniker, Casa di Goethe, H. W. Henze-Stiftung, Paul Sacher-Stiftung Basilea. L’obiettivo è quello di scoprire e divulgare l’ampia sensibilità culturale di Henze, permettendo altresì un’articolata circuitazione della mostra che sarà poi ospitata da tutti i soggetti coinvolti.
Per il manifesto del 42° Cantiere Internazionale d’Arte è stata scelta proprio una delle illustrazioni ad acquerello firmata da Henze nel 1986: si tratta di una visione astratta dove gli accostamenti cromatici e i tratti rapidi evocano elementi figurativi ed emotività umana.
È sempre più solida la collaborazione con Nuova Accademia degli Arrischianti che propizia quest’anno un nuovo allestimento del capolavoro shakespeariano “Molto rumore per nulla”: dal 13 al 16 e dal 20 al 23 luglio, va in scena tra le suggestioni del Castello di Sarteano lo spettacolo diretto da Laura Fatini (che firma anche l’adattamento), con i costumi e le scene di Gabriele Valentini.
Per promuovere il linguaggio del musical, un concerto inedito è dedicato al repertorio del musical contemporaneo. I performer Alma Costa, avviata alla carriera internazionale, e Federico Marignetti, giovane protagonista di alcune popolari produzioni, sono accompagnati dal pianoforte di Marco Lazzeri per un programma di brani coinvolgenti.
Gastón Fournier-Facio, attuale direttore artistico del Teatro Regio di Torino, è stato stretto collaboratore di Henze, fin dalle origini del Cantiere Internazionale d’Arte. Ha curato insieme ad Elena Minetti la nuova edizione del volume “Canti di viaggio” che sarà presentata all’Istituto di Musica Henze domenica 23 luglio, tra interventi musicali e approfondimenti.
Si consolida la sinergia con la Fondazione Musei Senesi per favorire l’interazione tra espressione musicale e opere d’arte: in programma quattro concerti da camera in quattro sedi museali diverse.
Nel giardino di palazzo Bracci a Montepulciano si svolgerà un incontro aperto al pubblico con Rasha Omran, celebre poetessa siriana al momento esule in Francia, e con la sua traduttrice Kim Echlin dal titolo “Sfidare il silenzio: poesia, musica e traduzione tra guerra ed esilio”. Nella prima parte della serata, alcune poesie di Rasha verranno lette in arabo, inglese e italiano per sottolineare e assaporare le diverse musicalità delle tre lingue. Nella seconda parte Kim Echlin parlerà con Rasha di cosa significhi scrivere in esilio e, più in generale, di come l’attivismo politico influisca sulla scrittura. La serata sarà intervallata dalle musiche di Ashti Abdo, con strumenti tipici siriani quali il saz, il sansula e il marranzanu. /17 luglio/
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