Il 6 aprile 1962 il Comune emana un’ordinanza con la quale abolisce i posteggi di automobili e autopullman nel Campo: in materia di regolamentazione del traffico è stato compiuto un importante passo avanti e questa ordinanza, firmata dal sindaco Ugo Bartalini, è la prima in Italia. Il provvedimento, in realtà, entra in vigore con il 1° luglio, e la Piazza, subito dopo i giorni di Palio, si presenta completamente sgombra da ogni veicolo con la parte alta dell’anello riservata ai soli pedoni.
In questo 6 aprile, in realtà, la seduta della Giunta Comunale porta altre importanti limitazioni al traffico cittadino, il divieto, per gli autobus turistici, di accedere alle vie del centro, tanto che, tali autobus, potranno ormai fare scalo in piazza Matteotti. Le proteste non tardano ad arrivare: i commercianti, che si sentono particolarmente lesi, formano un comitato di agitazione e attuano una serrata dei negozi nel Campo.
Le agenzie turistiche, da parte loro, minacciavano di eliminare Siena dagli itinerari turistici organizzati, dato che le comitive sono costrette a raggiungere Piazza del Campo a piedi. Il problema del traffico sarà una priorità anche per il sindaco Fazio Fabbrini che, nel luglio 1965, dà vita alla prima zona pedonale esistente in Europa. Afferma Fabbrini che la “chiusura al traffico automobilistico di una parte del vecchio centro storico (servirà, ndr) per ridare alla città, anche in tal modo, tutta la sua originaria incomparabile bellezza”.
Il progetto per la nuova disciplina della circolazione nel centro cittadino si basa su due principi cardine: creare una zona centrale riservata alla circolazione pedonale e abolire lo scorrimento dei veicoli nel centro storico. La zona centrale viene così chiusa al traffico per tutte le 24 ore, con norme particolari per bus, taxi, ambulanze e apertura solo di mattina per i veicoli commerciali autorizzati al rifornimento dei negozi.
Maura Martellucci
Roberto Cresti