L’8 luglio 1788 il Magistrato Comunitativo deliberò che “i fantini si presentassero al canapo secondo un sorteggio segreto da farsi dall’autorità Comunale pochi momenti prima che i fantini andassero alla mossa, e che nessuno doveva conoscere”.
Si rivoluziona, così, quello che era stato alla base degli accordi palieschi dato che fino a questo giorno l’ingresso al canape seguiva l’ordine d’assegnazione dei cavalli, dunque si conosceva 4 giorni prima. Infatti, Contrade e fantini si ribellarono, venendo meno il modo più semplice per fare i partiti e le Contrade chiesero di essere presenti al momento del sorteggio.
Nel giugno dell’anno successivo il Magistrato decretò che il sorteggio venisse effettuato la stessa mattina del Palio e che l’esito venisse comunicato ai Giudici della Mossa, al tenente di Campo e ai Capitani delle Contrade via via che entrava la loro comparsa in Piazza.
di Maura Martellucci e Roberto Cresti