Correre dei Palii per la venuta in città di granduchi o regnanti era fatto normale. Ma il 9 settembre 1685 i senesi, per la prima volta, vollero commemorare un evento di portata internazionale: due anni prima l’esercito imperiale aveva liberato Vienna dall’assedio turco e anche in Ungheria gli Ottomani erano stati sconfitti.
A Siena c’erano molti studenti tedeschi, fra i quali i due fratelli principi di Liechtenstein, che si fecero promotori di una petizione affinché si corresse un Palio straordinario nel secondo anniversario della vittoria.
La corsa arrise alla Selva con il fantino Pavolino, mentre il masgalano lo vinse l’Onda. Il cavallo favorito era toccato al Valdimontone, ma nel libro di deliberazioni della Contrada si legge: “per nostra grande disgrazia, per invidia di qualche malevolo al cavallo è stata questa notte trapassata la pianta di un piede con una lesina (…) ciò nonostante è stato quarto”.
di Maura Martellucci e Roberto Cresti